Trentino.

Già nel pronunciare questa parola la mente viaggia. Viaggia verso oasi naturali di pace, immergendosi nella purezza e nei colori dei paesaggi trentini. Viaggia così tanto che il desiderio di essere in Trentino si fa sempre più ficcante, fino al punto di preparare i bagagli e partire. 

E così è stato per me, anche quest'anno.

Dopo aver visitato le magnifiche Val di Non e Val di Sole la scorsa estate, quest'anno sono partita alla scoperta della Paganella, per immergermi nel lussureggiante territorio delle Dolomiti del Brenta. Un sogno. 

Avevo un gran bisogno di staccare la spina e disconnettermi dalle email e dalla mole di spostamenti e impegni lavorativi dell'ultimo periodo, e questo è stato il luogo giusto per farlo. Perché quello delle Dolomiti del Brenta è un territorio particolarmente vocato alle esperienze olistiche, al disconnettersi dal superfluo e riconnettersi a quel che conta davvero: il presente. La natura. La bellezza che ci circonda. Tutto questo grazie al progetto BrentAnima

Il progetto BrentAnima: nutrire l'anima attraverso i sensi

BrentAnima è un progetto che nasce proprio nel cuore delle Dolomiti del Brenta, associando nel suo nome il territorio - Brenta - e ciò che ha un profondo bisogno di riconnettersi al territorio - l'Anima. La nostra anima.

È un progetto unico e innovativo, ideato da anime belle, che ha il nobile scopo di nutrire l'anima mediante una serie di esperienze olistiche che stimolano i sensi e mettono in connessione con la natura e l'ambiente circostante. Le esperienze sono guidate da undici terapisti olistici, dei veri professionisti del benessere specializzati nello stimolare l'energia vitale e l'equilibrio di mente, corpo e anima. E nel far ritrovare l'armonia di cui abbiamo bisogno. 

Vi è mai capitato di essere in un posto meraviglioso ma non riuscire a sentirlo, non riuscire a connettervi davvero con esso?
Devo ammettere che a me è capitato, più e più volte negli ultimi anni. Perché la frenesia dei nostri giorni ci porta sempre più a vivere con distacco, a non goderci davvero il momento.

In Trentino ho imparato a connettermi con la natura, a essere “presente nel presente”. 

Difficile descrivere le emozioni, le sensazioni inaudite, i brividi e i momenti di pura e sincera commozione che ho provato durante queste esperienze. Quel che posso dirvi è che ho sentito letteralmente vibrare le corde dell'anima. Spesso mi sono sentita vulnerabile, ma con un'accezione positiva: mi sono sentita libera di esprimermi e di lasciarmi andare.

E così sono rientrata a casa con un incredibile bagaglio emozionale e con una nuova consapevolezza. La consapevolezza che, anche in viaggio, per poter apprezzare profondamente un luogo bisogna preparare l’anima. Nutrirla.

Le attività di BrentAnima sono tante e valide e si terranno per tutta l'estate - vi consiglio vivamente di prenotare in anticipo. Mentre dal 3 al 5 settembre potete prendere parte al Festival BrentAnima, un fine settimana per nutrire tutti i sensi, immersi nella natura. Potrebbe essere un bellissimo regalo da fare a qualcuno che amate e anche a voi stessi.

Respira. Cammina. Ascolta. Annusa. Guarda.― BrentAnima

Paganella: il territorio e una mappa utile

L'altopiano della Paganella si affaccia tra l'omonimo monte affacciato sulla valle dell'Adige e le spettacolari Dolomiti del Brenta. È ideale sia per fare attività tra amici o in coppia, che per le famiglie con bambini.

Premesso che il territorio della Paganella è splendido e che in ogni angolo i suoi scenari naturali sapranno regalarvi grandi emozioni, in questo articolo ho voluto concentrarmi su una serie di esperienze di vario tipo che per me sono state fonte di arricchimento. 

Così ho inserito 10 esperienze per l'anima da fare in Paganella.

Per rendere più semplice la comprensione così come il calcolo delle distanze per progettare il vostro itinerario, ho creato anche una mappa con le varie tappe che vi suggerisco. 

BrentAnima è stato parte integrante del mio viaggio in Trentino e quindi, tra le 10 esperienze, molte rientrano nel progetto (ve le segnalerò volta per volta). 

Dove dormire in Paganella: l'hotel Garnì Lilly

La mia base è stato un posto che mi ha accolto proprio come a casa: il Garnì Lilly.

Un piccolo garnì trentino ai piedi delle Dolomiti del Brenta. Un posticino intimo e curato in ogni dettaglio, dove la passione e la dedizione di Alberto e della sua famiglia fanno davvero la differenza. L'intenso profumo del legno, le comode sedute in giardino, le buonissime torte di mamma Lory a colazione: tutto sa di buono e rigenera l'anima. E lo percepisci subito: il Garnì Lilly è un posto con una grande anima. E una base perfetta per scoprire la zona.

1. Scoprire uno dei borghi più belli d'Italia con una passeggiata sensoriale

Un must da visitare in zona è San Lorenzo Dorsino, borgo pittoresco che rientra tra i borghi più belli d'Italia. Io vi consiglio di farlo in maniera non convenzionale, con un'esperienza di BrentAnima: Borgo dei Sensi

Preparatevi a chiudere gli occhi e affidarvi completamente a un'altra persona. Per scoprire il borgo con i sensi, realizzando che la vista  - che domina sempre la nostra vita - spesso non ci permette di ascoltare, di sentire davvero. Con gli occhi chiusi è possibile fare un tipo di scoperta diversa, esplorando un luogo percependo odori e suoni che vanno ad aprire delle porte del nostro vissuto che erano chiuse da troppo tempo.

Per me è stato davvero emozionante, tant'è che a un certo punto mi sono commossa e ho dovuto trattenere le lacrime per continuare il percorso tranquillamente. È stato davvero un lasciar fluire, un affidarsi agli operatori (gli splendidi Mattia e Alissa) che, per tutto il borgo, sono stati la mia guida e hanno ricreato l'atmosfera di un tempo tra chiavistelli, campanacci, cantine e panni da lavare nella fontana. Ma anche lavanda, rosmarino e tantissimi altri elementi del borgo che, senza questo percorso, forse non avrei nemmeno notato. 

È stato bello anche notare come tutti gli abitanti del borgo fossero in un certo senso "complici" in questo percorso, non ostacolando o sminuendo gli operatori e il loro lavoro bensì aiutandoli e rendere la nostra esperienza davvero unica. 

Al termine del percorso sensoriale, dopo aver lasciato fluire e decantare le emozioni, siamo tornati ad esplorare il borgo. Stavolta con la vista, per dare un volto e una raffigurazione visiva a tutto ciò che fino a quel momento avevamo "solo" sentito. Ed è stato magnifico, come scoprire due volte la medesima cosa, in maniera nettamente più intensa e profonda. 

Sarebbe bello scoprire così ogni luogo che visitiamo - o che già conosciamo.

Per ammirare un tramonto panoramico a San Lorenzo Dorsino (come questo) vi invito poi a cenare all'Hotel Castel Mani, dove potrete godere di un'ottima cena con piatti tradizionali (e non solo) con questa vista superlativa. 

2. Entrare in sinergia con altre creature durante il trekking con i lama

Avete mai passeggiato nella natura con un lama? Forse qualcuno, come me, l'ha fatto in Perù, ma quanti sanno che è possibile farlo anche in Italia? In Paganella è possibile conoscere queste creature buffe e meravigliose e fare delle lunghe passeggiate con loro nel bosco. Un’esperienza che fa bene al corpo e alla mente, sia per i grandi che per i più piccoli.

Dove? Da Agriturismo Fattoria Athabaska. Qui troverete una bellissima famiglia pronta a farvi immergere nel loro mondo. Ci hanno spiegato che i lama e gli alpaca sono animali estremamente sensibili e percepiscono le emozioni di chi sta loro affianco, più di molti altri animali. Quando avvertono sensibilità e dolcezza loro ricambiano, semplicemente. Ecco perché durante i trekking nella natura si instaura un salvifico rapporto sinergico tra loro e noi.

3. Climbing e yoga alla Falesia Dimenticata

La Falesia Dimenticata è uno di quei posti che vanno assolutamente visti. Si tratta di una falesia che è sempre stata nel cuore di tutti gli arrampicatori, ma purtroppo col tempo è stata - appunto - dimenticata, fino ad essere chiusa. Nel 2017, dopo un'attività di crowdfunding l'Associazione Dolomiti Open è riuscita a comprare la falesia per raggiungere un grande obiettivo: restituirla alla società. Perché una cosa bella deve essere di tutti. 

E così oggi è possibile ammirare la falesia e tornare a conoscerla attraverso l'arrampicata.

Ma non è tutto. BrentAnima propone una bellissima attività che combina il climbing allo yoga (o meglio, una rinvigorente oretta di yoga con Anne Michèle in preparazione al climbing con Simone). Potrebbe sembrare un ossimoro e invece è stata una delle esperienze più incredibili mai provate, che è iniziata con una serie di esercizi di yoga all'aperto e ha culminato con la mia prima arrampicata della vita. Anne Michèle prepara il corpo e la mente con dei movimenti differenziati, dinamici e leggeri negli elementi della natura, tra luce aria e spazio. Simone invece dà una scarica di adrenalina guidando passo passo nell'arrampicata. 

Una mattinata memorabile, che non dimenticherò mai. 

4. Ricevere un massaggio shiatsu nella natura

Ricevere un massaggio shiatsu nella natura può essere una delle attività più rigeneranti della vostra vita. Almeno per me è stato così. Ancora una volta affidandomi a un'attività di BrentAnima e all'esperienza di Alissa e Mattia (e al loro tocco magico), ho potuto appurare quelli che sono i benefici di questa antica arte giapponese che trasferisce energia vitale e può essere anche utilizzata a scopo terapeutico. È magnifico.

5. Scoprire il Parco del Respiro con la danza e la land art

A Fai della Paganella c'è un posto dove vi invito a concedervi lunghe passeggiate rigeneranti: il Parco del Respiro.

Questo parco ha una caratteristica che lo rende davvero speciale: in alcune fasce di orario sprigiona degli oli essenziali che donano beneficio e hanno effetti curativi anche sull'umore. 

Io ho scoperto questo parco con un'altra attività del programma di Brentanima: Danzararte. Guidata da Maria e Claudia ho vissuto un'esperienza di benessere e consapevolezza corporea mediante una serie di stimolazioni sonore, tattili e immaginative, unendo la danza creativa fux e la land art

Ne è venuta fuori una bolla, un'intima bolla di pace che racchiudeva me, Maria, Claudia e Diana, e all'interno della quale ci sentivamo protette, in armonia con noi stesse e con la natura, libere di danzare tra gli alberi e far risuonare nell'aria dei canti ancestrali. È un concetto un po' difficile da spiegare e per questo vi invito a vivere e provare sulla vostra pelle le intense emozioni che questa attività potrà regalarvi. 

Anche qui io mi sono profondamente commossa.

6. Respirazione e meditazione sull'Altopiano di Pradel

Un'altra esperienza di BrentAnima che vi consiglio fortemente è l'attività con Sigrid sull'Altopiano di Pradel. Da Molveno bisogna prendere la cabinovia per raggiungere l'altopiano (bastano 5 minuti) e godere di una vista mozzafiato sul lago di Molveno e del profilo delle montagne. Qui, insieme a Sigrid, abbiamo respirato intensamente con una serie di esercizi mentali di consapevolezza che portano ad armonizzare le forze del pensare, sentire e volere. Ho apprezzato particolarmente quegli attimi intensi in cui abbiamo seguito il profilo delle montagne facendo conoscenza con esse, familiarizzando con le cime e con le loro forme. Un esercizio di cui avremmo sempre bisogno per entrare in contatto con un luogo. 

Poi per pranzo ci siamo fermati al Rifugio La Montanara

7. Esplorare il lago di Molveno in e-bike

Un altro modo per esplorare il lago di Molveno è circumnavigarlo in e-bike, rivolgendovi a Paganella Bike Academy. È un'attività a mio avviso indispensabile per conoscere il territorio, oltre al fatto che il lago di Molveno è meraviglioso e la sua placida atmosfera regala puri attimi di pace. 

8. Nutrire il corpo con drink e cucina dell'anima (a chilometro zero), all'Azienda Agricola Il Ritorno

Anche il corpo va nutrito nella maniera giusta. E per questo, per rendere l'intero viaggio in Paganella un percorso per l'anima (anche dal punto di vista gastronomico), vi consiglio di andare almeno una volta all'Azienda Agricola il Ritorno. Per uno snack, un pranzo o una cena. Pensate che io ho amato così tanto questo posto che ci sono stata - più che volentieri - tre volte. 

Anita, la proprietaria, vi delizierà con i suoi prodotti coltivati nel rispetto della terra e dei suoi cicli vitali. Il nome Il Ritorno, infatti, sta proprio ad indicare la ciclicità della vita. Anita coltiva piante officinali, aromatiche, frutta e ortaggi con il metodo biodinamico. Io ho trovato tutto ottimo, dai drink con erbe locali di montagna (ottimo il Luna, in foto) alle bruschette (la Bruschetta Il Ritorno è divina), fino ai taglieri e alle insalate. Ho particolarmente apprezzato anche la cena indiana, dove lo chef ha mescolato sapientemente i sapori dell'India a quelli di montagna. 

E tutto questo mentre si è avvolti da un panorama unico. 

9. Scoprire le chiesette dei Baschenis

Anche l'arte pittorica nutre l'anima. E per questo vi consiglio di dedicare almeno un'oretta del vostro soggiorno alla scoperta degli affreschi e dei dipinti dei Baschenis. Rivolgetevi a una guida locale che potrà svelarvi la storia e tutti i segreti della loro arte. 

10. Ammirare l'anfiteatro naturale nella Val d'Ambiez (e cenare al Rifugio al Cacciatore)

Dulcis in fundo, la Val d'Ambiez. È stata l'ultima tappa del mio viaggio e l'ho voluta interpretare un po' come la ciliegina sulla torta. Per arrivarci bisogna scarpinare parecchio, oppure rivolgersi a un driver di fiducia (noi abbiamo optato per la seconda scelta).

Per arrivarci ci vuole un po' di tempo, insomma, ma vi assicuro che ne vale decisamente la pena. Innanzitutto per lo spettacolo che si staglia di fronte ai vostri occhi all'arrivo: le Dolomiti, che qui per la particolare conformazione della valle formano un anfiteatro naturale imponente e suggestivo. E poi per il Rifugio al Cacciatore, un posto amatissimo da tutti per ovvi motivi: la location, l'atmosfera così intima e fuori dal mondo e ovviamente la cucina superlativa. I miei canederli si sono rivelati una festa per le mie papille gustative. 

Questa tappa non può proprio mancare nel vostro viaggio in Paganella.

Le Domoliti del Brenta mi hanno incantato - oltre che per l'indiscussa bellezza paesaggistica - per l’incredibile lato umano. C’è un’accoglienza qui, una voglia di far rete tra gli operatori, un desiderio di mettere il benessere proprio e altrui in cima alle priorità, che si percepisce tantissimo e dona giovamento al luogo e ai visitatori. Di luoghi meravigliosi ne esistono tanti, ma sono sempre le persone a dar loro un valore aggiunto, a renderli unici e memorabili. Ne sono fermamente convinta.

l mio viaggio è stato realizzato in collaborazione con Visit Trentino e Dolomiti Paganella

Per maggiori informazioni vi consiglio di consultare i siti web ufficiali delle località:

- Visit Trentino

- Dolomiti Paganella