È successo che una famiglia a cui voglio molto bene, la famiglia Elia (di cui vi avevo già parlato, con la loro realtà di Trullo Santangelo) mi ha presentato un caro amico tornato in Puglia ormai da anni per prendersi cura dell'attività di famiglia. Un'attività artigianale di alta qualità che da decenni si occupa di materassi e del benessere del sonno. Tutto è partito così. Io e Francesco stavamo iniziando ad arredare la nuova casa e i nostri amici ci consigliavano di affidarci a dei maestri del materasso. Se mi conoscete un po', sapete che basta parlare di eccellenze pugliesi per stuzzicare la mia curiosità. Ed ecco che pochi mesi dopo mi sono ritrovata a Ceglie Messapica per incontrare Tommaso Carlucci e farmi raccontare la sua storia e quella della sua azienda per la mia amata rubrica di storie belle pugliesi

Ciao Tommaso, partiamo con una tua piccola presentazione.

Sono Tommaso, ho 38 anni e sono il titolare insieme alla mia famiglia del marchio Spaziosogno. A casa nostra si è sempre dormito bene essendo mio padre fondatore dell’azienda di materassi già dal lontano 1988. Come la maggior parte dei miei coetanei, dopo la maturità, ho deciso di trasferirmi a Milano per proseguire la mia carriera di studi presso l’università Cattolica del Sacro Cuore. Sin da subito sono stato attratto dalla frenesia e dalle possibilità che solo le grandi città posso darti, ma ad un certo punto il richiamo delle mie radici ha prevalso su tutto questo.

Come e quando nasce Spaziosogno e qual è il suo legame con il territorio pugliese?

L’idea di Spaziosogno nasce non appena trasferitomi in Puglia. E’ stata subito impattante la realtà Pugliese nella quale mi sono catapultato. Da sempre la nostra regione ha fatto della sua ospitalità il suo cavallo di battaglia, da qui mi sono reso conto che molte piccole e grandi strutture alberghiere si rivolgevano ad un mercato extra regionale o europeo per soddisfare la propria richiesta del dormire bene. E’ qui che Spaziosogno mette le basi ed inizia a cercare collaborazioni con artigiani e designer locali i quali con il proprio saper fare, hanno contribuito a rendere il prodotto Made in Puglia al 100%.

Il materasso viene sempre considerato un oggetto un po’ asettico, benché indispensabile. Tu con Spazio Sogno al materasso aggiungi l’emozione e il design. Cosa si intende per materasso di design?

Hai detto bene. Il materasso non è mai stato un oggetto attraente benché indispensabile. Con Spaziosogno ho volutamente cercato di dare una allure nuova ad un oggetto principalmente asettico. Utilizzando la potenza dei colori e associando questi agli astri ho creato una vera e propria collezione. Ogni modello rappresenta un modo di essere e la manifattura del suo interno rispecchia esattamente ogni personalissimo modo di dormire. Sono sempre stato attratto dal Design, in particolar modo al Design del mobile ed ho sempre pensato che un mobile oltre ad essere specificatamente funzionale potesse essere anche bello ed emozionante da vedersi, Bauhaus Docet. Perché non anche il materasso?

 

Quella di Spazio Sogno è una storia di famiglia, con solide radici in Valle d’Itria - e questo a me piace tantissimo. Raccontaci un po’ quali sono i pro e i contro di una realtà come la vostra.

Questa è la domanda più difficile: Pro e Contro. Potrei parlarti di burocrazia? Di Trasporti? Di enti locali? Questi rispecchiano quella che è la tradizione Italiana di un complesso di costumi e leggi che più o meno funzionano allo stesso modo su tutto il territorio.  Sono un inguaribile ottimista e trovo difficoltà a rappresentarti i contro di un territorio ed una popolazione stupendi. Forse se ci credessimo tutti vedremmo una realtà migliore rispetto a quella che noi stessi palesiamo. Ho avuto la fortuna di viaggiare tanto e questo mi rende ancora più orgoglioso del nostro territorio in quanto con mano ho potuto toccare pro e criticità di altre regioni vicine e lontane alla nostra.

Sei giovane, creativo e ambizioso. Questo ti porta sicuramente ad andare sempre alla ricerca di nuove sfide. Quali sono le sfide di quest’anno (e dei prossimi anni) con Spazio Sogno?

Gli obiettivi di quest’anno partono dall’introduzione di una nuova collezione che si affianca a quella attuale, confermando il progetto di Design e Benessere. Infatti ad aprile introduciamo un pacchetto di prodotti che va a rafforzare tutta la gamma presente sul nostro ecommerce diretta non solo al settore alberghiero ma anche a tutti coloro che hanno voglia di dormire bene come in albergo a casa propria.

Un consiglio che vorresti dare ai giovani che vorrebbero investire le proprie risorse e le proprie skills in Puglia, ma hanno paura.

La Puglia ha sempre più bisogno di giovani talenti che valorizzino il nostro splendido territorio, forti del Know-How appreso fuori e della grinta di chi ha deciso che è tempo di ritornare a casa.  La Puglia è come una mamma che ti accoglie sempre.

Ultima domanda. Come sempre faccio, anche a te chiedo un mini itinerario alla scoperta dei tuoi luoghi del cuore in Puglia. Cosa consigli ai lettori?

Il mio itinerario del cuore vi parla del Mare e della mia Città. Sin da piccolo, d’estate, prima di decidere su quale versante passare la giornata a mare, salivamo sul terrazzo ad osservare il vento: guardavamo i segna vento dei vicini, il gallo della canna fumaria per intenderci, e le cime degli alberi che a seconda del vento, segnavano direzione sud oppure nord. Era un momento stupendo, attimi di pura concentrazione e silenzio. Se il vento era di scirocco si andava al Mare Adriatico, altrimenti con la tramontana la meta era il Mare Ionio con la certezza di trovare sempre le due sponde con mare piatto.

Sul versante Adriatico la meta mia preferita e che tanto consiglio è la Riserva di Torre Guaceto. Spiagge di sabbia bianca e finissima con il mare dai colori cristallini, ideale per gli amanti dello snorkeling in quanto Riserva di alcune specie protette di pesci e tartarughe marine. Amo venire qui anche d’inverno e fare passeggiate fino alla Torre Aragonese: paesaggio mozzafiato.

Nelle giornate ventose di tramontana invece, la scelta si sposta sul versante ionico ed esattamente in un tratto di costa che va da Maruggio (TA) al fiume Chidro. Qui siamo sempre lontani dai lidi attrezzati,  ma la trasparenza del mare, la sua salinità ed il sole che tramonta nel mare mi lasciano sempre un senso di quiete e serenità che è difficile trovare altrove.

Ultima tappa, il mio itinerario del cuore si ferma li dove le radici mi hanno sempre richiamato, la mia città: Ceglie Messapica. Piccolo Borgo della Valle D’Itria dove le tradizioni sono ancora sentite e radicate, ha un piccolo centro storico pieno di locande dove si possono assaporare le tradizioni culinarie locali. Tra queste i miei due locali preferiti sono Cibus e Da Franco. Cibus è un ristorante dove la tradizione viene rivisitata in chiave moderna senza mai perdere le radici. L’oste Angelo Silibello, vi racconterà con l’entusiasmo della prima volta tutti i suoi percorsi e le sue finezze culinarie. Poco distante dal Cibus, nella piazzetta storica Gianvito, il proprietario del locale Da Franco, ha creato un vero e proprio giardino in stile, dove con la sua carta cocktail vi delizierà con i migliori drink della zona. Rigorosamente musica soft ad accompagnare le risate e le chiacchiere tra amici.