Spazi ampi e meravigliosi, laghi dalle acque paradisiache e cristalline, castelli che custodiscono secoli di storia, una cucina irresistibile. Queste sono solo alcune delle caratteristiche che hanno fatto sì che la Val di Non entrasse nel mio cuore. Se state valutando la montagna d'estate, vi consiglio di prendere in considerazione questa valle ricca di bellezza e di attività, per ogni età. 

Trovo che il Trentino, con la sua ospitalità e con la sua ricchezza paesaggistica, sappia regalare emozioni uniche agendo positivamente su mente e corpo. Il mio viaggio in Trentino tra Val di Non e Val di Sole mi ha rigenerato allentando le tensioni e allontandando i problemi, disconnettendomi dal superfluo e connettendomi a quel che più conta: la natura.

In questo articolo mi concentrerò sulla Val di Non, consigliandovi una serie di attività da non perdere (ma anche dove dormire, dove mangiare, come viaggiare). 

Come spostarsi in Trentino

Avere un'auto a disposizione è sicuramente la soluzione ideale per essere indipendenti e poter esplorare la zona nel modo migliore. Per rendere il viaggio meno faticoso, noi abbiamo volato da Bari a Verona. A Verona, in aeroporto, abbiamo noleggiato un'auto. In circa 90 minuti (di paesaggi mozzafiato) abbiamo raggiunto il nostro hotel in Val di Non, Pineta Hotel. Ci hanno vivamente consigliato questa soluzione ed effettivamente l'abbiamo trovata molto comoda. Qualche anno fa abbiamo viaggiato in auto dalla Puglia al Trentino, ma devo ammettere che è stato molto più stancante. 

Dove dormire in Val di Non: Pineta Hotel

Non avremmo potuto trovare posto migliore del Pineta Hotel per soggiornare in Val di Non. Erano anni che sentivo parlare di questo hotel e desideravo poter provare in prima persona l'esperienza in questo Nature Resort. E si è rivelato tutto perfetto. Dall'ospitalità e la simpatia di Nicola, Andreas e dell'intero personale alle camere ampie e dal profumo "buono" di legno. Dai gustosi menu della cena dove la tradizione icontra scelte più contemporanee agli ottimi gin tonic preparati con gin locali. Per finire con una delle specialità del Pineta Hotel: l'Amaro del Checco che, con le sue 30 erbe, rievoca la ricetta originale di nonno Checco. Se a questo ci aggiungete una SPA rigenerante e una serie di attività nella natura create su misura per gli ospiti, ecco, il soggiorno qui non può che essere memorabile.

Attività in Val di Non: escursione in ebike

La Val di Non offre la possibilità di fare tantissime attività. I più sportivi hanno l'imbarazzo della scelta, ma anche chi è meno atletico può tranquillamente optare per una serie di escursioni. Ad esempio un'escursione in ebike, il mezzo ideale per macinare tanti chilometri senza affaticarsi troppo. Grazie all'ebike ho potuto godere della quiete e della bella atmosfera dei laghetti di Coredo e Tavon, particolarmente amati anche dalla gente del posto. Si raggiungono facilmente a piedi o in ebike percorrendo il Viale dei Sogni, un percorso pianeggiante che parte dal paese e arriva al primo lago. Questo piacevole percorso è stato brillantemente ricavato da un canale irriguo, oggi apprezzato da nonesi e turisti e adornato con creazioni artistiche in legno. Pedalando lungo i laghi potrete vedere signori alle prese con la pesca, ma anche famiglie che hanno scelto questo contesto incantevole per un pic-nic. 

Da non perdere in Val di Non: il lago di Tovel

Senza parole. Il lago di Tovel mi ha lasciato senza parole. Un caleidoscopio di colori, acque cristalline attorniate da un panorama senza eguali e tanta tanta pace. Il lago di Tovel è talmente bello che girare nei dintorni senza passare da qui sarebbe un'eresia. Ma prima di parlare di questo gioiello della Val di Non, un consiglio su dove mangiare nei dintorni del lago. Anche perché per fare l'intero giro del lago bisogna camminare per qualche chilometro, quindi perché non rifocillarsi prima? Alla maniera trentina, ovviamente.

Un consiglio per parcheggiare l'auto: vi invito a prenotare il parcheggio qualche giorno prima o il giorno stesso. Attraverso la prenotazione, infatti, da quest'anno potete assicurarvi il posto auto senza fare code. 

Dove pranzare/cenare nei dintorni del lago di Tovel: Chalet Tovel

Il pranzo allo Chalet Tovel io ve lo consiglio vivamente. In realtà qui si potrebbe anche cenare (quindi, magari, rifocillarsi al termine della passeggiata lungo il lago). I piatti sono preparati con materie prime locali (un po' come tutti i posti dove ho pranzato/cenato in Trentino) e ho particolarmente amato i taglieri di salumi e formaggi e la carne salada (un salume caratteristico del Trentino). Ottimo anche il salmerino, un pesce d'acqua dolce davvero gustoso. Se amate il vino, fatevi consigliare un buon vino locale dalla figlia dei proprietari, che è anche sommelier. Per accompagnare il nostro pranzo, su suo consiglio, noi abbiamo degustato - e apprezzato - un Pinot Grigio Ramato di Villa Corniole

Con la pancia piena e soddisfatta, ci siamo immersi nello spettacolo del Lago di Tovel, gioiello del Parco Naturale Adamello Brenta. Incredibile come i colori variano da un punto all'altro lungo il percorso. Le sfumature del lago virano dal verde intenso all'azzurro, fino all'acquamarina che ricorda quasi le acque caraibiche. C'è un punto - molto amato dai bagnanti - dove i colori del lago mi hanno ricordato così tanto le spiagge caraibiche che ho dovuto alzare lo sguardo verso i pini e le montagne per ricordarmi che mi trovavo in Trentino. E ho scoperto che quella che sembra sabbia caraibica è in realtà polvere di Dolomia. Incredibile vero? Il lago di Tovel è un paradiso fuori dal mondo, letteralmente. Così fuori dal mondo che, in prossimità dell'ingresso nel percorso, la connessione telefonica sparisce e ci si gode pienamente lo spettacolo circostante. 

La cosa più curiosa è che in passato veniva chiamato "lago rosso" e confesso che mi sarebbe piaciuto tanto vederlo anche in quella veste. Mi hanno raccontato che nei mesi estivi fino ai primi anni '60 il lago era protagonista di un fenomeno incredibile - che i più adulti ricordano bene ancora oggi. Le acque del lago si tingevano di rosso a causa della presenza di un’alga microscopica (Tovéllia sanguinea), tuttora presente ma in concentrazioni molto più basse. A questo fenomeno si lega anche una leggenda molto particolare che potete leggere qui

Attività in Val di Non: escursione in kayak nelle forre del Rio Novella

Un'altra attività che consiglio vivamente è l'escursione in kayak tra le forre del Rio Novella. Devo ammettere che io e mia sorella - deboli di braccia - abbiamo faticato soprattutto all'inizio, pagaiando tra le acque placide del Lago di Santa Giustina, ma l'emozione è stata grandissima. E ne è valsa davvero la pena. Questa esperienza, infatti, permette di scoprire - e percorrere dall'interno - alcuni canyon del torrente Novella. Un'esperienza davvero suggestiva, soprattutto quando le pareti delle rocce si fanno così strette che si ha la possibilità di toccarle entrambe con le mani. A questo punto diventa difficile - se non impossibile - pagaiare e le mani aiutano a portarsi avanti fino alla fine del canyon, quando all'orizzonte si apre un barlume di luce che rivela un paesaggio selvaggio e mozzafiato. 

Per un pranzo/cena speciale in Val di Non: Locanda Alpina

Dopo l'esperienza in kayak avrete sicuramente fame. Molta fame. Per il pranzo siamo state accolte dal signor Danilo nella sua Locanda Alpina, un ristorante raffinato ideale anche per una cena speciale. Ho apprezzato molto la cura dei dettagli, sia nell'arredamento che nella presentazione dei piatti. E ovviamente ho apprezzato ogni singolo piatto, dall'entrée ai primi piatti (gnocchi di patate crude con burro fuso e sacchettini di patate con crema di zucca ripieni di formaggio della malga bordolona). Per finire con i dessert. Per farvi un'idea, vi lascio uno slideshow di alcune pietanze. Tutto legato alla tradizione e presentato in maniera raffinata.


Locanda Alpina

Alcune portate












Da non perdere in Val di Non: i castelli

La Val di Non inizia ad essere conosciuta anche come la valle dei castelli. Sono tantissimi, infatti, i castelli che si possono visitare nei dintorni. Castelli meravigliosi e ricchi di storia.

Castel Valer

Io ho avuto la fortuna di visitare Castel Valer e di conoscere il Conte che vive al suo interno dal 1992. Gli ho fatto qualche domanda e mi ha raccontato di come, grazie alla sua passione e all'amore per questo edificio medievale, sia riuscito a recuperarlo completamente e a far sì che ogni sala al suo interno venga mantenuta egregiamente. Ho trovato magnifica la Sala degli Stemmi, ma devo ammettere che tutto il castello è incredibile grazie al fatto che non si tratta di un museo, bensì di una struttura tuttora abitata e viva. E questo si percepisce. 

Il mio viaggio è stato realizzato in collaborazione con Visit Trentino e Val di Non.  Per maggiori informazioni vi consiglio di consultare i siti web ufficiali delle località:
- Visit Trentino
- Val di Non