Come molti già sapranno, il mio attuale lavoro – blogger e web content creator – è nato da uno sbaglio.

A 18 anni ho scelto un percorso di laurea che non mi rappresentava.

A 21 anni mi sono laureata in una branca medica che non sentivo mia e ho iniziato a cercare lavoro in un settore che non era mai stato la mia passione: la fisioterapia. Probabilmente nella scelta universitaria aveva inciso molto il desiderio di non pesare economicamente sulla mia famiglia, di raggiungere subito una stabilità. Una stabilità che una laurea triennale in un campo così richiesto probabilmente mi avrebbe dato facilmente. E così ho dato il meglio di me, mi sono impegnata per laurearmi alla prima sessione, con il massimo dei voti e con tanto di lode. Tutto ciò pur sapendo che non volevo essere una fisioterapista. Ma non volevo ancora ammetterlo a me stessa. Quando - dopo la laurea - ho ripreso a scrivere, tutto è cambiato.

Con la creazione del mio diario virtuale (questo blog), i miei desideri si sono fatti più nitidi, ho compreso che quel percorso di laurea per me era stato un grosso sbaglio. E ho avuto la certezza che il mio futuro doveva seguire una strada diversa. Una strada creativa.

Se mi sono pentita di quella scelta? Col senno di poi direi di no. Probabilmente se non avessi fatto quell’errore, se avessi scelto un altro percorso universitario anche vagamente più affine alle mie passioni, nulla avrebbe scosso il mio “io interiore”. Credo che sia stata proprio l’idea di aver compiuto una scelta fallimentare a darmi la grinta per muovere i primi passi in un mondo a me estraneo, il mondo digital. Per me il web era una sorta di valvola di sfogo dove avevo costruito una vita che oserei definire parallela. Perché almeno per i primi tempi nessuno sapeva di me e del mio blog. Ed eccomi qui, dopo sei anni e mezzo, a parlarvi di una Manuela che seguiva le lezioni al Policlinico e faceva tirocinio in camice bianco. Una me che vi sembrerà lontanissima dalla me che vedete oggi sui social. Ma è una me che non rinnego e che mi fa piacere ricordare, perché mi ha portato ad essere colei che sono oggi. Una persona grata di aver viaggiato tantissimo, di aver fatto tantissime esperienze (all’estero e in Italia), partendo proprio da un errore. A volte gli errori, i fallimenti, sono la più grande spinta. Sono una benedizione.  Alcune delle storie più belle che conosco partono proprio da un fallimento. Come le storie di Ale, Davide e Fede, raccontate nel podcast “Sbaglio strada e cambio vita”, il primo branded podcast in Italia. Si tratta di una commedia on the road in 6 puntate sulle
avventure di tre sconosciuti uniti da un destino comune, fra percorsi inusuali, prove da superare e tanta musica, con le voci degli Amalgama, il quartetto comico di Zelig. Questo podcast nasce da un’idea di Mirko Lagonegro e dalla penna degli autori Roberto Gagnor e Michela Cantarella. La produzione invece è di MyVoxes, la divisione specializzata in Podcast di DigitalMDE. Sono sicura che Sbaglio Strada e Cambio Vita potrà essere d’ispirazione per molti di voi. Siete curiosi? Il primo podcast verrà lanciato giovedì 23 maggio 2019 e uscirà una nuova puntata ogni giovedì, con cadenza settimanale (fino al 27 giugno 2019). Troverete tutti i podcast seguendo questo link.

Articolo realizzato in collaborazione con Verti