Ho visto l'anima di Napoli: il Rione Sanità
Vai all'articolo: Ho visto l'anima di Napoli: il Rione SanitàLo dico da anni, Napoli è una delle mie città del cuore.
Pochissime città al mondo mi commuovono e mi coinvolgono così tanto.
Napoli ha la capacità di catapultarmi in un’altra dimensione, di farmi continuamente meravigliare, nonostante sia stata qui innumerevoli volte.
Non so esattamente quando è scoccata la scintilla. Forse quando ho deciso non fermarmi in superficie e metterci il naso dentro.
Non so identificare la data esatta dell'inizio di questo innamoramento, ma posso affermare con certezza che da allora ogni volta che sento parlare di Napoli mi brillano gli occhi e sento una carezza sul cuore.
Che poi Napoli è una città dalle dimensioni incredibili. Non puoi amarla tutta allo stesso modo perché ha molteplici sfaccettature, e forse il bello è proprio questo. Che un giorno puoi essere per un evento in una sontuosa terrazza sul lungomare con vista Castel dell'Ovo e il giorno dopo puoi immergerti nella veracità di Materdei o del Rione Sanità. Insomma, a Napoli puoi essere chi vuoi senza chiedere il permesso a nessuno. Puoi essere semplicemente te stesso.
E se dovessero chiedermi: "Dove si trova l'anima di Napoli?" beh, io non ho dubbi sulla risposta.
Io ho visto l'anima napoletana al Rione Sanità.
Un quartiere coloratissimo, ricco di mercati (Romeo Fruit nella foto qui in basso è anche super fotogenico), pieno di vita. Di vita vera e di persone semplici, senza patine o ghirigori.
Ma non solo scorci di quotidianità: questo quartiere pullula di bellezze artistiche e di luoghi storici da non perdere durante un viaggio a Napoli.
In questo articolo cercherò di portarvi con me, affinché anche voi possiate mettere il naso dentro il Rione Sanità. E, perché no, magari anche voi sentirete quella carezza sul cuore.
Il Rione Sanità - la storia
Quello che un tempo veniva considerato come uno dei quartieri da cui stare alla larga, oggi prende vita grazie all'egregio lavoro della comunità locale, guidata da Don Antonio Loffredo.
Sono rimasta incantata ascoltando la storia di Don Antonio e leggendo le sue gesta tra le pagine del libro Vico Esclamativo (di Chiara Nocchetti, una lettura bellissima per chi vuole andare a fondo nella scoperta del Rione Sanità). Quest'uomo è riuscito a valorizzare le peculiarità del quartiere, a trasformare le chiese in teatri, scuole e veri e propri luoghi di incontro e formazione per i giovani.
E così il Rione Sanità ha ripreso vita. Partendo proprio dai giovani, scommettendo su di loro e sul loro desiderio di preservare il grande patrimonio culturale e immateriale della zona.
E quindi, perché spingersi al Rione Sanità? Cosa c'è da vedere?
Innanzitutto, i palazzi.
Palazzo Sanfelice e Palazzo dello Spagnuolo sono due veri gioielli, da ammirare sia di giorno che di sera.