Pura Vida è il souvenir più bello che ho portato a casa dal Costa Rica.

Pura Vida è l'augurio nazionale, è l'esclamazione di buon auspicio della gente del posto. Che la tua vita sia pura, ricca, felice. Significa questo, me l'ha spiegato Ingrid alle pendici del vulcano Arenal, in Costa Rica.

Da allora queste due paroline hanno continuato a risuonare nella mente, si sono fatte eco per l'anima. 

Le ho fatte mie e ho provato a trasmettere questa filosofia di vita a chi mi sta intorno. 

Ho sperato che potesse essere contagiosa, a volte invano. Che rilassarsi costa poco; che essere nervosi, troppo presi dal proprio ego e dai propri problemi anziché coltivare i propri affetti non porta lontano.

Fa male agli altri e fa male a se stessi. 

Ho provato a farlo capire a una persona a me cara. Dopo anni di malesseri ho voluto provarci, invano.

Ho appurato che nella vita non è sempre possibile salvare chi ci circonda. Non è possibile quando chi ci circonda non ha voglia di afferrare quella mano in aiuto, di salire a bordo, di essere traghettato via. 

Ho appurato che talvolta è meglio lasciar andare per non diventare succubi. Per non dimenticare cosa significa vivere pienamente.

Alcune cose nella vita vanno lasciate andare, anche se fa male.

Si fanno decantare e poi si lasciano andare, semplicemente. 

"Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai nulla. Sii gentile, sempre."

Questa frase è sempre stata una delle mie preferite. Ecco perché il sorriso, assieme alla gentilezza (e ai grazie infiniti) è una costante nella mia vita. 

Sorridevo quando in Nepal, tre mesi fa, ho incontrato un ragazzo del Costa Rica. È stato bello scambiare due chiacchiere e, al momento del saluto, pronunciare di nuovo quelle parole. Forgiarle dentro me. 

Immaginare la sua vita, le battaglie che anche lui - quel viaggiatore con cui ho scambiato quattro chiacchiere in croce per pochi minuti - sta combattendo. 

Tutti noi - chi più, chi meno - stiamo combattendo le nostre battaglie. 

Piccole, grandi, tollerabili o laceranti. Tutte diverse, ma pur sempre battaglie.

Ricordiamolo.

Il mio approccio alla vita è questo: Pura Vida. 

Otto lettere, quattro sillabe, un significato immenso. 

Da augurare al prossimo e da sperimentare in prima persona. Lavorando su se stessi, puntando alla felicità, a ciò che ci fa star bene. 

Dimenticando i problemi, le angosce, quello che nella vita è solo un contorno. Il denaro, la brama per il successo. 

A volte faccio fatica a star dietro alle dinamiche della società, non riesco a tollerare l'avidità, l'ostentazione, la mancanza di cuore. 

È una società che ti assorbe, che ti cambia. 

Il puntare il dito gratuitamente, senza sapere. 

Non saper chiedere scusa, ergere la barriera dell'orgoglio ed esserne ambasciatori. 

A tutto questo io rispondo con la Pura Vida.

Bisogna rimbalzare sui problemi.

La vita è una (e già madida di orrori, soprattutto negli ultimi tempi). 

La vita è una sola e va condita con gli ingredienti della bellezza. Va riempita di bellezza. 

E allora sapete cosa penso? 

Che là fuori c'è una vita che aspetta di essere divorata. 

Vissuta.

Goduta.

Abbracciata.

E quindi Pura Vida.

A te che non hai accettato il mio aiuto.

A te che sopporti l'insopportabile per amore.

A te che sei confuso.

A te che non sai quale strada scegliere per il tuo futuro. 

A voi tutti.

A me.

Pura Vida.