Sono felice.

Felice perché si vocifera che da Settembre ci sarà un volo low cost diretto da Bari a Berlino.

E, come ben sapete, Berlino è una delle città che più adoro. L'avrò ripetuto decine di volte.

In questo post vi dedico pillole di questa città. Qualche consiglio su quello che più mi affascina, su quel che c'è da vedere e su qualche posticino dove mangiare.

  • Storia

Berlino è impregnata di storia. Una storia che affonda le sue radici nel lontano passato ed è testimoniata da importanti monumenti. Il primo fra tutti? La Porta di Brandeburgo, situata tra i quartieri di Mitte e Tiergarten. 

E poi il Memoriale degli Ebrei, una testimonianza degli orrori del nazismo. Un luogo che non va vissuto a cuor leggero, ma va sentito. 

Per capire Berlino e apprezzarla davvero bisogna viverla dal profondo, curiosare nel passato, conoscere la sua storia. Tempo fa ho scritto un post - abbastanza profondo - a riguardo.

  • Il verde

Berlino è una città verde. Piena di parchi, di zone in cui passeggiare, rilassarsi, staccare la spina dal traffico e dal caos della città. 

Il grande pomone di Berlino è il parco di Tiergarten, ma non è l'unica oasi naturale della capitale tedesca.

Pensate che un quinto della città è verde. L'avreste mai detto?

  • I colori

Sono una persona che ama i colori e, anche se mi piace vestirmi spesso di nero, dentro di me si nasconde un animo colorato. Berlino è così: edifici scuri nascondono cortili dalle pareti ricoperte di colori brillanti, bandierine gialle, rosse e arancioni e vecchie biciclette verniciate, tra cui una bellissima rosa shocking che vi ho già mostrato in un altro post

Forse è per questo che adoro Berlino: mi metto nei suoi panni e mi ci ritrovo alla grande!

E i colori di Berlino non sono solo quelli - meravigliosi - dell'East Side Gallery, ma anche quelli della Berlino est meno conosciuta, quella dei cortili segreti, dei viottoli scoperti per caso, dei graffiti di Keith Haring abbandonati come squallide scritte sui cavalcavia. 

  • La cucina e i pub

Ok, la cucina tedesca non si può paragonare a quella italiana, ma non si può negare la bontà dei (pochi) piatti tipici che offre. Basta una buona birra, dell'ottima carne e un po' di patate e il gioco è fatto. Ovviamente in un locale tradizionale come Lowenbrau, dove le cameriere indossano i grembiuli a quadri e ci si sente tra i castelli della Baviera.

Un'alternativa - anche molto economica - è lo street food. Ecco, io non sono una grande fan della carne, ma impazzisco per i wurstel tedeschi, sia nel panino che tagliati a pezzettini in una vaschetta. Sono davvero troppo buoni! 

E infine i pub. Da quelli tipici in legno a a quelli particolarissimi come Yesterday. Si tratta di un cocktail bar che, per il suo stile vintage, mi aveva colpito tempo fa su una rivista...che ovviamente sono andata a ripescare prima di partire per Berlino. Uno stile vintage che non sa di vecchio, bensì risulta fresco, giovane, brioso. Pieno zeppo di vinili che penzolano dalle pareti. L'atmosfera giusta per accompagnare una birra o un buon drink. 

Ultimamente ho scoperto Quandoo, un nuovo servizio online per la prenotazione di ristoranti - e a mio avviso davvero utile per chi viaggia molto ed è in cerca di posti caratteristici. Spesso risulta complicato prenotare un ristorante quando si è all'estero, mentre con Quandoo bastano pochi click e il gioco è fatto. Inoltre, in seguito ad ogni prenotazione si ricevono punti fedeltà che poi possono essere convertiti sotto forma di voucher.

Che ne pensate? Da provare, no? :)