Due anni di Pensieri in Viaggio. Due anni di "me blogger" e di questo blog.

Caspita, se penso al post del mio primo anno da blogger mi sembra ieri.

O forse no, per certi aspetti sembra sia passata una vita.

Sono cambiata, e il blog è cambiato con me.

Rileggo le prime parole del post dello scorso anno e mi ci ritrovo, ma solo in parte.

Un blog nato in sordina e cresciuto per caso, senza nessunissima pretesa.

Ancora adesso, quando incontro gente nuova, benché siano passati due anni, faccio un po' fatica a raccontare di questo blog. Ne parlo solo se messa alle strette.

E quando qualcuno mi dice "ti leggo sempre", beh, mi assale la voglia di sotterrarmi o sparire all'istante indossando il mantello dell'invisibilità di Harry Potter. Non so perché, ma mi accade questo.

Eppure io vado fiera di questa mia casetta online, ne vado fiera perché tutto quello che è nato da qui lo devo solo a me stessa.

E nonostante questo temo che l'imbarazzo continuerà ad essere una costante della mia vita.

Forse il problema è che quando scrivo non immagino chi ci sia dall'altra parte. Non immagino che le mie parole possano essere lette da mia madre, dal vicino di casa, dalla mamma della mia migliore amica, dal mio prof del liceo.. e via dicendo.

Immagino un pubblico senza identità - fatta eccezione per i blogger come me. E quando poi quell'identità viene svelata, sento un brivido che mi percorre la schiena, capisco che c'è qualcuno che legge davvero quello che scrivo, all'improvviso mi sento stupida.

E' come se mi accorgessi all'improvviso che qualcuno legge la mia anima e la mia mente. Anzi, ci sguazza alla grande.

Ecco cosa è cambiato rispetto allo scorso anno.

La consapevolezza.

Il primo anno di Pensieri in Viaggio è stato un anno sì bellissimo e all'insegna dell'entusiasmo, ma anche ingenuo.

Tutto quello che mi si presentava era per me un'occasione, un'opportunità.

Pian piano si inizia ad ingranare e a capire un po' meglio come funziona questo mondo, che alcune cose vanno sempre lasciate fuori. Che c'è gente che scalpita per sapere qualcosa in più, che non comprende che esiste una linea sottile tra quello che decido di rendere pubblico - e per questo ho creato la pagina facebook - e la mia vita privata.

E superata quella linea sottile si rischia di diventare invadenti.

Il fatto che io abbia un blog non dà a nessuno il diritto di sindacare la mia vita.

Né di affermare che la rete e i social siano inutili mezzi che disconnettono dal mondo.

Io - grazie ai social - ho scoperto persone bellissime.

Essere blogger non è sempre semplice. Ci ho messo un po' per capirlo. 

Non è semplice, ma è bello.

Mi viene in mente quel verso di Macbeth Fair is foul and foul is fair.

Noi blogger, chi più chi meno, siamo tutti innamorati del blogging e di questo pazzo mondo. Se così non fosse, non perderemmo tempo tra i social e nemmeno al pc.

Scriveremmo su un diario e lo faremmo solo per noi stessi.

Mi piace essere blogger, forse una delle cose più belle che ho scelto - inconsapevolmente - di fare nella mia vita.

Ecco perché questi due anni sono stati incredibili.

Due anni di cose assurde, di esperienze che non avrei mai immaginato.

Due anni di alti e bassi, di giornate "wow" come la domenica dell'intervista in TV al Kilimangiaro, ma anche di delusioni, di momenti di "basta, mollo tutto" - sì, mi è capitato - e di ripide scalate.

Che ci crediate o no, nessun blogger è invincibile. Spesso tendiamo a credere che il blogger sia un idolo, una persona speciale - almeno è quello che capitava a me quando ero solo una lettrice.

Adesso che sono dall'altra parte posso smentire.

Siamo esattamente l'opposto. Siamo pieni di debolezze, di limiti e paure. A volte ci sentiamo minuscoli, impotenti, altre volte crediamo fortemente in noi stessi e nelle nostre potenzialità.

Caschiamo e ci rialziamo.

E questo è il bello.

Mettersi in gioco.

E se l'anno scorso mi hanno regalato una torta con logo per il compli-blog, quest'anno mi autodedico questo video

Due anni di pensieri in viaggio.

Due anni di viaggi.

Due anni di momenti unici. 

Grazie per esserci, forse non lo dico quanto vorrei! :)

- tutte le foto del post sono state scattate dalla mia amica Lucia -