Voilà, torno a parlarvi di Parigi.

Vi ho raccontato dei cinque giorni meravigliosi trascorsi nella capitale dell'amoooour, vi ho parlato di Montmartre, il quartiere in cui mi sono sentita a casa, vi ho descritto persino il mio stato d'animo durante una delle giornate più belle del mio 2014.

E le Marais? No, non mi sono dimenticata di questo quartiere-bomboniera.

Questo post lo dedico proprio a "lui". Al vivace e stravagante quartiere Le Marais.

Se dovessi stilare una classifica personale, piazzerei Le Marais subito dopo Montmartre per indice di gradimento.

E questo lascia ben intendere quanto mi abbia colpito! ;)

Il quartiere Le Marais si estende nel 3° e nel 4° arrondissement ed emana brio ed entusiasmo. E' la zona delle boutique (non quelle delle grandi griffe, ma dei prodotti artigianali), dei bistrot parigini dalle piccole sedioline e dai colori deliziosi ad ogni angolo, dei graffiti, dei murales e dell'arte.

Palloncini dal messaggio positivo, ma anche giraffe, gattini, elefanti, draghi e molto altro! Basta avere gli occhi puntati sulle pareti per accorgersi che a Le Marais gli street artist sono riusciti a dar vita ad una vera e propria giungla (o savana?) urbana. Un'esplosione di colori contagiosa.

Questo quartiere - che in passato è stato simbolo dell'anticonformismo - oggi, pur conservando residui di una cultura boheme decisamente rivisitata, conquista e fa tendenza.

Proprio in questo quartiere, tra un gattino e un elefante "da parete", in un angolino italiano nel cuore di Parigi, sono riuscita a incontrare una ragazza ligure con cui ero in contatto virtuale da tempo. E' incredibile come la vita riesca a stupirti, è incredibile come la mia vita sia cambiata da quando ho aperto questo blog. Mi sembra di avere la capacità di tessere una tela infinita di contatti, una tela che può raggiungere ogni Paese, ogni continente.

E a volte, per assurdo, mi risulta più semplice incontrare un italiano all'estero - e sentirmi a casa - che farlo qui in Italia.

E' una sensazione particolare che non riesco a spiegare facilmente, è come se finalmente riuscissi a comprendere appieno cosa vuol dire sentirsi cittadini del mondo.

Ringrazio quel giorno che ho deciso di intraprendere questa avventura e mi chiedo che persona sarei stata - oggi - se avessi proseguito il mio cammino su una strada differente, non scegliendo quella tortuosa ma quella dritta, già segnata. Chissà.

Come arrivare a Le Marais in metro: