Tempo di saldi, tempo di shopping sfrenato. Una vera tragedia per chi, attratto dai prezzi ribassati, non riesce a fare a meno di svuotare il portafoglio.. e il conto in banca! Ed io ero tra questi. 

Tuttavia (fortunatamente - aggiungerei) da quando ho iniziato a viaggiare senza tregua l'assalto a boutique e grandi catene di moda mi interessa sempre meno. Ho iniziato a ponderare le mie spese, evitando di spendere capitali per un capo d'abbigliamento. 

Eppure, se da un lato si è ridotto il desiderio di far compere nella mia città, è cresciuta in me una "passione" inarrestabile: fare acquisti convenienti in viaggio. Quegli acquisti che, una volta tornata a casa, sfodero entusiasta davanti agli occhi di mia sorella e della mia migliore amica, lasciandole incredule e sbigottite per il prezzo stracciato per cui li ho comperati. Della serie #sonsoddisfazioni.

Tant'è che ormai preferisco far shopping esclusivamente in viaggio.. e le ragioni sono molteplici:

  • prezzi, che in molti casi, benchè si tratti del medesimo prodotto, sono decisamente più bassi rispetto all'Italia
  • l'esclusività, poichè all'estero è più facile trovare qualcosa che in Italia non è ancora arrivata e forse non arriverà mai
  • limiti di peso della valigia, che obbligano anche il peggiore maniaco di shopping a darsi una calmata!

In molti vedono New York come la capitale dello shopping. E non posso biasimarli (anche se mi fanno imbestialire coloro che ci vorrebbero andare esclusivamente per far compere).

Nella Grande Mela c'è davvero l'imbarazzo della scelta.. non saprei da dove iniziare! Ho già parlato in un precedente post di Chelsea Market, il mercato-gioiello grazie al quale è possibile portare a casa meravigliose sculture culinarie (dai taxi gialli di pasta frolla, ai cookies, dai cupcakes coloratissimi allo sciroppo d'acero made in USA).

Appassionati di baseball o semplicemente sportivi? Da non perdere il negozio ufficiale dei New York Yankees nel Bronx! Qui è possibile trovare i cappelli New Era che in Italia vanno tanto di moda a prezzi mooooolto più vantaggiosi (circa 25 dollari contro i 34 euro nei negozi italiani).

Il mondo femminile, reduce di pianti e dolci illusioni create da Colazione da Tiffany, sogna disperatamente di ricevere la famosa scatolina azzurra (o verde acqua - che dir si voglia!) dal proprio "principe".

Io, avendo "abbandonato" momentaneamente il mio principe a casa, questa scatolina (ina ina.. la più piccola del negozio!) me la sono regalata da sola! Ma anche per chi esce a mani vuote, entrare nello storico Tiffany & Co sulla 5th Avenue è un'esperienza indimenticabile: ricordo come se fosse ieri il gentile ed elegantissimo signore in smocking all'ingresso che t'accoglie con un Welcome! e un sorriso a 32 denti bianchissimi e ti accompagna con grazia all'elevator, prima di lasciarti in balia del tripudio di anelli scintillanti, ciondoli smaltati, collier quasi accecanti..

Dicono che a SoHo si possono fare grandi affari, tuttavia personalmente non ho trovato nulla di conveniente, ma solo tanta roba deluxe e very expensive.  

Invece dalle parti di Times Square sono riuscita ad accaparrarmi un paio di zeppe Jeffrey Campbell a soli 4,95 dollari e una maglia Obey con una stampa fantastica di Keith Haring a 14 dollari.. tutto da Urban Outfitters. Ottimi prezzi anche nei vari punti vendita del celebre brand americano di lingerie, Victoria's Secret.

Ma il vero pezzo forte di New York è Macy's, nel cuore di Manhattan, il più grande centro commerciale al mondo! C'è da perdersi per quanto è immenso e per quanti brand ospita.. e c'è da impazzire per gli affari che si possono fare! Avrei svaligiato tutto.. ma mi sono "accontentata" di una maglia e un paio di pantaloni della nuova collezione di uno stilista emergente (rispettivamente 7 dollari e 23 dollari) e di un paio di jeans di Ralph Lauren (20 dollari).

Non posso certo dire che Miami, in merito a shopping, sia conveniente come New York. 

Passeggiando per Ocean's Drive, Lincoln Road e Collins Avenue, si passa dalle mondiali catene di moda low cost, a brand più prestigiosi, sino a negozietti solo all'apparenza "da quattro soldi" con pezzi kitsch esposti in vetrina e venduti anche a 300 dollari!!!

Fatta eccezione per Forever 21 (presente anche a Manhattan), a Miami di low cost ho trovato ben poco.. a meno che non ci si sposti nei centri commerciali in periferia, dove è possibile trovare sconti vantaggiosi alla stregua di Macy's. 

Berlino, invece, ho fatto "affari di cioccolato". Mai vista tanta cioccolata così buona e a prezzi così bassi. Da non perdere il grande bar/shop Ritter Sport dove è anche possibile creare la propria cioccolata personalizzata.

Per gli amanti del vintage, segnalo il Flea Market.

In Europa, per quanto concerne lo shopping, Londra non ha rivali! 

La patria del vintage londinese è Portobello Market, il luogo perfetto per gli appassionati del retrò e dell'antiquariato di ogni genere. Qui si possono trovare targhe anni '50 per un dare un tocco retrò alle pareti, vecchie polaroid pronte a rivendicare la popolarità perduta, fumetti da collezione, stampe di Banksy e tanto tanto altro ancora..

Per me Portobello è una vera chicca.. senza contare che per sole 10 sterline lo scorso anno ho acquistato due "trampoli" che utilizzo ancora oggi, dal tacco rispettivamente di 10 e 15 cm.

Camden Market, unico al mondo per il suo stile stravagante e un pò punk, propone sia articoli vintage (ho acquistato un paio di vintage shorts Levi's per circa 23 sterline), sia articoli decisamente eccentrici di ultima generazione: da occhiali che non passano inosservati a esuberanti collane, da accessori fluorescenti che sprigionano luce al buio, ad anelli che imprigionano ben 3 dita. Ovviamente ho fatto incetta anche di queste stranezze (adesso molto più comuni anche da noi).

Anche le più centrali Oxford Street e Carnaby Street offrono saldi random oppure la possibilità di personalizzare i propri acquisti, come avviene da Nike Store.

Da Harrod's mi sono solo limitata a guardare estasiata.. lì di conveniente non c'è proprio nulla, ahimè!

La mia valigia al ritorno da Londra? Sei paia di scarpe nuove, tre nuove borse, bigiotteria, occhiali.. Fortunatamente parto sempre "leggera" col minimo indispensabile!

E infine Dubai. Qui ci sono i centri commerciali più belli e lussuosi al mondo, ma... andare a Dubai per far shopping è da psicopatici! Perchè?

Tolte le solite catene low cost che troviamo un pò ovunque, tutto il resto è intoccabile.. da sceicchi!

Tuttavia passeggiare per il Dubai Mall e l'Emirates Mall è molto piacevole, viste le ingenti somme di denaro spese che hanno permesso di rendere gli ambienti accoglienti e d'avanguardia. Al Dubai Mall ho scovato un'intera area molto interessante dedicata alla storia di Vogue, assieme a simpatiche installazioni che ricordano vagamente la street art.

In compenso, a Dubai l'elettronica è davvero conveniente, quindi ne possono approfittare i più tecnologici e gli appassionati di fotografia (io e Fra siamo stati tentati dal prendere un obiettivo per la sua Nikon ad un prezzo stracciato). Da non dimenticare i souk ed i prezzi accessibili dell'oro.. per chi può permetterselo!

E voi.. avete concluso affari facendo shopping nel mondo??? :)

P.s. Giorno dopo giorno, questo blog nato un pò per gioco, un pò per passione, mi sta regalando qualcosa di più solido e tante piccole goie e soddisfazioni. Una di queste è aver conosciuto Serena di Diario di una parigina

Partendo dal confronto di passioni e interessi comuni, il nostro è divenuto un rapporto in crescendo e, nonostante non ci siamo mai viste, è stata capace di capire i miei gusti e, captando le mie passioni, mi ha fatto recapitare a casa una sorpresa, questo bracciale realizzato con le sue mani. Grazie di cuore.