Non nascondo che fu il prezzo molto vantaggioso del volo WizzAir a spingermi a partire per Budapest nell'Aprile del 2012. L'Ungheria non mi aveva mai attratto particolarmente, quindi presi questo viaggio come uno svago, la pausa ideale per staccare la spina dalla caterva di esami che mi separavano dalla laurea.

E così, terminato (e superato) l'esame più angosciante dell'ultimo anno, non ebbi neppure il tempo per festeggiare che ero già in partenza per la capitale ungherese. Aspettative zero. Solo tanta voglia di divertirmi e scoprire una nuova città. Non sapevo ancora che mi accingevo a visitare la perla del Danubio.

Fu proprio la sera del mio arrivo a Budapest che mi riavvicinai alla tanto odiata birra dopo anni. Tutti che mi dicevano: "Non puoi venire a Budapest e non provare la birra locale!". Come avrei potuto non cedere? E così mi ritrovai in un locale in rovina (che va tanto in voga in città) con un gigantesco boccale di birra in mano.

 Budapest si è rivelata essere la città ideale per staccare la spina. Essendo a misura d'uomo, è facile e piacevole spostarsi a piedi ammirando l'architettura tipica dell'Europa dell'Est, scoprendo quel che rimane delle testimonianze della storia austro-ungarica, assaggiando i piatti locali come il gulash, una sorta di zuppa con carne di vitello, cipolla, pomodori e paprika. 

Uno dei ristoranti che più ho amato è stato Boom & Brass (1054 Budapest, Vigadò). Situato in una posizione centralissima, ha catturato la nostra attenzione per le grandi vetrate luminose e l'aspetto raffinato ed elegante del locale. Il cibo delizioso (da provare la buonissima bistecca Wellington) e i prezzi molto accessibili ci hanno convinto così tanto che ci siamo ritornati! D'altronde, a Budapest i prezzi si mantengono abbastanza bassi nei ristoranti e nelle attrazioni e questo rende la città molto accessibile per noi italiani.

Ma quello che sopra ogni altra cosa la città emana, è la tranquillità. Tranquillità che ho avvertito non solo di giorno, ma paradossalmente anche di sera. Tranquillità che si evince ancor più navigando il Danubio al tramonto, quando i raggi del sole colorano d'oro la basilica di Santo Stefano e i profili dei ponti.

Questa è Budapest: la perla del Danubio.