Accoglienza.

La prima parola che adesso mi viene in mente pensando a Rimini.

Di ritorno dal blogtour #TipicaMenteRimini mi risulta davvero difficile selezionare e suddividere nei post le immagini e le emozioni provate, ma, nella confusione di foto, pietanze e paesaggi, riesco a mettere a fuoco una cosa: la sensazione di calore che ho avvertito sin dal primo momento.

Tutti a Rimini si son dimostrati ospitali, soprattutto gli albergatori degli Alberghi Tipici Riminesi che mi hanno fatto subito sentire a casa, sia nella sede di Rimini Tipica che nell'hotel in cui ho soggiornato, il Bremen (ringrazio Maurizio e Magda :)

Quando sentite parlare di Rimini, che cosa vi viene in mente? Divertimento, mare, servizi impeccabili e piadina - questo il mio pensiero di partenza, che è stato letteralmente stravolto nel corso dei giorni. Già...

Oltre ad essere ospitale, Rimini è da scoprire, come vi dimostrerò nei prossimi post.

E come partire alla scoperta di un territorio, se non con i suoi sapori? Dinanzi ad un copioso buffet, ho potuto finalmente rinconciliarmi con la mia amatissima piadina romagnola (rigorosamente con rucola e squacquerone) e ho anche fatto la conoscenza della prelibata ciambella romagnola.

Oltre all'ospitalità, un'altra caratteristica fondamentale degli Alberghi Tipici Riminesi è quella di guardare al futuro pur mantenendo un forte legame con la tradizione.

Tradizione che io e gli altri blogger abbiamo subito toccato con mano (in tutti i sensi) cimentandoci nella preparazione dell'autentica piada romagnola grazie ai consigli di Carla dell'hotel DoReMi.

L'impasto è semplice e si ottiene aggiungendo acqua e strutto alla farina. Tuttavia, Carla mi ha confessato segretamente che lo strutto si può tranquillamente sostituire con olio.

Bene, adesso non ho più scuse: posso gustare la VERA piada romagnola anche a km di distanza da Rimini, direttamente a casa! 

Vi state chiedendo come abbiamo poi farcito questa piadina? Abbiamo terminato l'opera con nutella in abbondanza, creando un'antitesi tra dolce e salato.

Durante il blogtour abbiamo utilizzato l'hashtag #aciascunolasuapiadina, ma confesso che inizialmente, abituata ai 4-5 tipi di piadina proposti nei menu pugliesi, non ne avevo compreso a fondo il significato.

Mi è bastato pranzare alla Casina del bosco per comprendere che la piadina romagnola è una vera e propria istituzione.. e ce n'è per tutti i gusti!!!

Innanzitutto ho appreso che, benché l'impasto sia il medesimo, la piada si differenzia dal cassone perché quest'ultimo viene preparato a mezzaluna già prima della cottura.

Io personalmente ho trovato SUPER il cassone con patate e salsiccia (proverò a prepararlo a casa, anche se dubito che il risultato sarà lo stesso), ma il menu è talmente vasto che ci si perde...

Ottima la classica piadina con rucola e squacquerone, per non parlare della piadina con porchetta e di quella farcita con pomodori gratinati...

Insomma, alla Casina del bosco la ricerca degli ingredienti è essenziale (basti pensare che la porchetta viene dalla macelleria Battistini di Rimini), come è altrettanto essenziale il compromesso tra piadina e "light" ottenuto nella piada con sarde e insalata.

Siamo al primo assaggio.. #TipicaMenteRimini ha ancora molto da mostrarci. Stay tuned :)