Sfatiamo un po' di luoghi comuni.

Quante volte mi capita di imbattermi in discussioni in cui Palermo viene associata alla mafia, Napoli alla camorra e Bari alla delinquenza, come l'Italia all'estero sta ancora per Bunga Bunga.

Ho già parlato di una perla della Puglia patrimonio dell'Unesco ( Alberobello ), così oggi mi accingo a mostrarvi Grottaglie e Gandoli, due splendide località in provincia di Taranto.

Spesso riceviamo dai media messaggi sbagliati, distorti e confusi.

Ultimamente si parla molto dell'Ilva di Taranto, il più grande centro siderurgico d'Europa, ormai più famosa per la precarietà e gli incidenti sul lavoro, che per l'importanza dell'industria stessa.

Il caso Ilva è un dilemma molto delicato in cui non mi voglio addentrare, anche perché costruirei una matassa che non riuscirei mai a sbrogliare - almeno per ora. Però vorrei mettere in chiaro che Taranto non è sinonimo di Ilva e inquinamento, come io stessa - ahimè - pensavo fino a poco tempo fa. 

Taranto è molto di più, e mi hanno aiutato a scoprirlo alcuni amici che, per studio o lavoro, sono approdati in questa città. 

Due anni fa una serie di eventi mi hanno portato ad affacciarmi alla realtà tarantina. A Giugno ho seguito un corso a San Vito di Taranto, e poichè il caldo era davvero insopportabile, da amante del mare quale sono, durante la pausa pranzo mi sono concessa un po' di relax in spiaggia. 

Ecco dunque il mio primo meeting con gli effetti dell'Ilva, stile incontri ravvicinati del terzo tipo

Ammetto che le spiagge più vicine all'Ilva non sono praticabili, sia per una questione puramente estetica (non è il massimo fare il bagno avendo piombati davanti gli edifici Ilva fumanti), ma soprattutto per una questione salutare (dopo aver immerso i piedi in acqua, ho iniziato ad avvertire un fastidiosissimo prurito).

A Luglio sono ritornata a Taranto in compagnia di amici, tra cui uno che lavorava nel centro della città. Questa volta non ho fatto di testa mia, ma mi sono fatta guidare dall'esperto. Ed ecco dove mi ha condotto: Gandoli, una località balneare in provincia di Leporano. Per la precisione Lido Gandoli, uno stabilimento balneare davvero curato, dall'ingresso esotico ed immerso nel verde. Scesi i primi dieci scalini, si è aperto dinanzi a me un paesaggio da cartolina che ricorda molto Ibiza. Ho trascorso l'intera giornata convinta di trovarmi in una spiaggia tropicale, standomene ore ed ore appisolata sul materassino in acqua, un'acqua finalmente cristallina. Goduria.

Sulla strada del ritorno, abbiamo fatto tappa da Bernardi, una delle pasticcerie storiche del centro di Taranto. Mi è stato consigliato di prendere un espressino, che qui preparano a regola d'arte. E ve lo consiglio caldamente anche io!

A Ottobre 2012 sono inaspettatamente ritornata in provincia di Taranto, stavolta però approdando in quel di Grottaglie al termine del Fame Festival, una manifestazione in cui i protagonisti della street art a livello internazionale trasformano questa località in una galleria a cielo aperto. Graffiti, dipinti e murales fanno di Grottaglie, famosa come città delle ceramiche, la capitale dell'arte di strada. Questo festival ha portato una ventata di aria nuova e innovazione, regalando una serie di opere d'arte la cui visione è gratuita, perchè sono dipinte sui muri, sulle saracinesche, sulle porte del vecchio quartiere delle ceramiche. Passeggiando tra i vicoli del quartiere vecchio, si viene quindi a creare un'antitesi tra la tradizione e l'innovazione, tra l'intonaco dei muri e le bombolette spray dei graffiti. Per me, che sono amante della street art, è stato un contrasto un po' goliardico, ma molto bello da vedere. 

Il Fame Festival di Grottaglie si tiene a Settembre ed è ormai giunto alla sua quinta edizione, ospitando artisti emergenti nel panorama internazionale, con la cornice del genuino cibo locale. Per gli appassionati, da non perdere.