Il TBEXAsia è stato molto stimolante.

Ho avuto l'opportunità di partecipare a speech interessanti in cui si è parlato di tematiche a me già note ma in un'ottica internazionale.

Come vi avevo promesso nel primo post sul TBEX, voglio condividere con voi quanto ho appreso a Bangkok.

E voglio partire da Instagram, tema a me molto caro di cui ho già parlato in passato.

A mio avviso la speaker (Travels in Translation il nome del suo travel blog) non ha detto nulla di illuminante, lo ammetto. Tuttavia il fatto che sia stata proprio una travel blogger a dire la sua, ecco, mi ha permesso di capire come i blogger internazionali utilizzano Instagram.

E soprattutto cosa ne pensano.

Qualche numero

Ancora oggi Instagram è il social network che cresce più velocemente e - al momento - conta più di 400 milioni di utenti, con oltre 70 milioni di foto pubblicate ogni giorno.

Perché Instagram vince sugli altri social

Perché si consulta velocemente, perché la gente vede davvero i post di chi segue (a meno che in futuro non cambi l'algoritmo come è avvenuto con Facebook).

Perché Instagram potrebbe vincere (o già vince) sui blog

Anche se mi duole ammetterlo, devo confermare che, a differenza di un blog, Instagram permette di raggiungere un pubblico molto più vasto in pochissimo tempo.

Ed è per questo che si parla di microblogging.

La gente ha sempre meno tempo e meno voglia di leggere, quindi ci stiamo sempre più avvicinando a un nuovo modo di veicolare le informazioni: il microblogging. Detto in parole povere, il condividere attraverso i social network, in particolare Instagram.

Come farsi conoscere

Quando una foto finisce in Esplora o tra i post più popolari di un hashtag molto utilizzato, ci sono molte possibilità che altri utenti si incuriosiscano, che vengano a sbirciare il tuo feed e che inizino a seguirti.

Ultimamente mi capita spesso e in particolare, proprio durante quest'ultimo viaggio in Thailandia, una delle mie foto è finita tra i post più popolari di #AmazingThailand (che al momento conta oltre 306000 post) arrivando a oltre 2500 like. La foto con il maggiore engagement nella storia del mio feed.

Dunque è importante l'utilizzo degli hashtag appropriati.

A proposito di hashtag...

Quanti hashtag utilizzare?

Sempre meglio non esagerare con gli hashtag nella caption, ovvero nella didascalia che accompagna la foto. Io consiglio di inserirne al massimo sei, per non rischiare di risultare noiosi.

Gli altri hashtag possono essere tranquillamente inseriti nel secondo commento.

Quali hashtag NON utilizzare?

Mai utilizzare gli hashtag troppo popolari ed eccessivamente generici perché se migliaia di persone utilizzano contemporaneamente quello stesso hashtag sarà praticamente impossibile che la tua foto compaia tra gli ultimi post.

Inoltre, ricordo che alcuni hashtag come #instagram, #iphone e #popular vengono addirittura bannati da Instagram stesso perché troppo generici.

Come trovare gli hashtag più rilevanti per un determinato scatto?

- Iconosquare

- Enti del turismo locale

Ad esempio Clo e Clem, blogger francesi, hanno utilizzato gli hashtag ufficiali dell'Ente del Turismo Thailandese, taggando anche quest'ultimo nella loro splendida foto.

Per trovare gli hashtag più utilizzati per un determinato luogo, si può sfruttare anche il geotag. Io confesso che lo utilizzo moltissimo durante i miei viaggi - o in previsione di questi - per scovare posticini interessanti che non sempre si trovano nelle guide. Proprio così, grazie al geotag inserito da @roaring.romania, sono riuscita a scoprire Arthur Verona, una strada di Bucarest piena di street art.

Quindi il mio consiglio è di utilizzare sempre il geotag.

Come farsi conoscere su Instagram?

Interagire tanto, tantissimo, anche solo per ringraziare.

Farti conoscere significa aumentare le possibilità che la tua foto sia ripostata (con menzione, ovviamente) da un ente del turismo, da un brand importante, da un blogger con un buon seguito.

Un esempio.

Dopo aver scoperto Arthur Verona, ho ringraziato @roaring.romania e ho iniziato ad utilizzare il suo hashtag #roaringromania nelle mie foto scattate in Transilvania.

E lei, a sua volta, mi ha ringraziato così, ripostando la mia foto nel suo feed e facendomi conoscere al suo pubblico:

Ma oltre l'interazione, non dimentichiamo che è fondamentale il contenuto.

Pubblicare foto interessanti e ben curate è il miglior modo per invogliare qualcuno a seguirvi.

Il mio consiglio è di essere sempre originali e di pubblicare foto che rappresentino te stesso, il tuo "personal brand", le tue passioni, i tuoi momenti di vita.

Le foto devono raccontare chi sei, devono far affezionare il pubblico al tuo feed, ai tuoi pensieri, alla tua sensibilità.

Ed è per questo che, col passare del tempo, ho iniziato a seguire sempre meno quel che fanno gli altri e a personalizzare la mia gallery con quello che piace di più a me.

Io amo i colori e quindi cerco di non rendere le foto troppo cupe, né di schiarirle inficiandone la vivacità. E al tempo stesso cerco di non esagerare con la saturazione perché la foto deve rappresentare un momento reale, non la riproduzione ideale di quel momento.

Ma questa è solo la mia concezione di Instagram. Devi sentirti libero di editare le immagini come credi a patto che queste rappresentino te stesso e quello che vuoi comunicare.

Come scattare foto su Instagram?

Anche questo è soggettivo. I puristi sostengono che le foto debbano essere scattate solo col telefono.

Io utilizzo l'iPhone, ma, quando sono in giro con la mia Canon per far foto per il blog, scatto solo ed esclusivamente con la reflex per comodità e per risparmiare tempo.

In passato scattavo sempre sia con lo smartphone che con la reflex, ma - credetemi - impazzivo!

Perché complicarsi la vita? Oggi gli smartphone arrivano quasi ad avere la stessa risoluzione di una reflex, quindi non dovremmo porci troppi problemi.

Quello che invece non amo è Photoshop. Utilizzare Photoshop o altre app simili significare editare la realtà. E non condivido.

Ma, come ho già detto, de gustibus non disputandum est.

La bio

Per farti conoscere e svelare qualcosa su te stesso che possa incuriosire gli altri - perché diciamolo, siamo tutti dei curiosoni - è importante inserire qualche informazione nella bio.

Personalmente credo sia fondamentale rispondere a 3 domande: who, where, what.

Chi sei? Dove vivi/dove ti trovi al momento? Cosa fai? 

Ed è importante inserire un link - una sorta di approfondimento per quei curiosoni che vogliono scoprire ancora di più - se hai un blog, un canale youtube, un e-commerce...

Infine, il mio consiglio è quello di creare un hashtag che ti rappresenti e utilizzarlo per farti conoscere. E inseriscilo nella bio per far capire che sei stato tu a idearlo.

@theblondeabroad e @court_scott, per esempio, hanno ideato l'hashtag #getawaygirls.

Io, nel mio piccolo, ho ideato due hashtag. Uno per la mia Puglia, #PugliAmoreMio, e uno per le porticine nel mondo, #ohmyprettydoor.

Last but not least. 

Sii gentile, Instagram è un social fatto per condividere bellezza.

Ricordati di rispondere ai commenti, a meno che non siano centinaia... perché altrimenti non avresti più una vita offline.

Non farti schiacciare dalla schiavitù dei numeri e dei K (migliaia di follower), non condividere solo in funzione del tuo pubblico. Pubblica innanzitutto per te, il tuo pubblico ti apprezzerà per quello che sei.

Terminano così i primi dispacci dal TBEX. Nella prossima puntata vi parlerò di un altro tema che mi sta molto a cuore :)