In Transilvania ci sono arrivata per caso.

Sono partita con due biglietti economici e un po' di curiosità, ma nulla di più. 

Per poi scoprire, con mia grande sorpresa, una Romania straordinaria e inaspettata.

In questo primo post su questa terra vi descrivo il mio itinerario, raccontandovi il mio viaggio tappa dopo tappa. 

Innanzitutto... perché un viaggio in Transilvania?

  • Low cost. La Romania è una destinazione economica. Ve ne accorgerete quando, dopo una cena al ristorante, vi alzerete sazi da tavola pagando solo 32 lei (7-8 euro) a testa.
  • Natura. La Romania è natura allo stato puro. Una terra verde, verdissima e pura.
  • Ospitalità. La gente locale è ospitale e sempre disponibile, ve ne accorgerete entrando nei negozi e chiedendo informazioni per strada. In periferia vi accorgerete che i volti sono scuri, la pelle bruciata dal sole e la gente locale sorride e saluta mentre sfreccia a bordo del proprio carretto trainato dai cavalli.
  • Vampiri. Quello dei vampiri, per quanto (forse) sia solo un mito, arricchisce ulteriormente questa zona rendendola ancora più affascinante e irresistibile. 

E potrei continuare ancora, ma direi che questi sono già quattro ottimi motivi per partire, no?

Come spostarsi?

Io mi sono spostata in auto, perché - come ho già scritto più volte - adoro la libertà offerta dai roadtrip. La possibilità di fermarmi all'improvviso per balzare giù dall'auto e scattare una foto, di cambiare rotta seguendo l'istinto. E adoro ascoltare la musica locale in radio, lo trovo un modo per avvicinarsi alla gente del posto. 

Insomma, quando la destinazione lo consente amo spostarmi in auto. E in Romania lo consiglio anche a voi.

Le strade sono sicure, ci si sposta facilmente e senza intoppi. 

Dopo aver sperimentato l'on the road in Costa Rica, vi posso assicurare che la Romania è oro in confronto!

Quanto costa spostarsi in auto? Con l' assicurazione abbiamo speso 290 euro per 5 giorni (prenotando online). Se avessimo concluso il nostro viaggio nella stessa città di partenza avremmo pagato solo 200 euro (comprensivi di assicurazione). 

Già, perché i 90 euro sono per la fee one-way (siamo partiti da Bucarest e abbiamo lasciato la macchina a Cluj anziché ritornare a Bucarest). 

Non è pochissimo, ma vi assicuro che questa è l'unica spesa "importante" dell'intero viaggio.

Dove dormire?

Io ho alloggiato solo in hotel. I prezzi in Romania sono molto bassi, quindi mi sono concessa 4 notti in ottime sistemazioni senza spendere un patrimonio.

Per prenotare gli hotel - rigorosamente all'ultimo momento, come mio solito - ho utilizzato TravelRepublic e mi sono trovata alla grande. Ho potuto scegliere tra tantissime sistemazioni, il servizio è comodo e sicuro, i prezzi sono competitivi e bastano pochi click per prenotare (anche tramite l'app).

Pensate che a Bucarest sono riuscita ad avere una suite al costo di una standard room! :)

Come al solito qui in basso trovate la mappina con l'itinerario del mio viaggio.

Sono partita da Bucarest per attraversare la Transilvania e arrivare fino a Cluj. Se avete la possibilità di partire e tornare da due città diverse, vi consiglio questa opzione in quanto vi permette di risparmiare tempo e strada (e benzina, anche se dovrete pagare la fee). 

Ricordate di cambiare gli euro in lei (la moneta locale) appena arrivati perché tutti tendono ad arrotondare - a loro favore - quando si paga in euro. 

Prima tappa: Bucarest

Bucarest è il posto che mi ha convinto di meno in tutto il viaggio in Romania.

Mi è piaciuta, ma non quanto tutto il resto. Forse perché non le ho dedicato il tempo necessario - e infatti vorrei tornare per scoprirla meglio.

Dove ho dormitoBucharest Comfort Suites Hotel. Stile un po' lugubre e un po' kitsch, arredamento decisamente in linea con la città. Qui, grazie a Travel Republic, sono riuscita ad ottenere una suite allo stesso prezzo di una camera standard. Strano dormire in un ambiente grande quanto la mia casa :D

Due indirizzi:

  • Caru Cu Bere (Strada Stavropoleos 5), un enorme edificio risalente al 1899 e divenuto ormai un locale storico e imperdibile a Bucarest. Una location suggestiva e un ambiente friendly, ottima cucina e birra super! 
  • Arthur Verona, una strada piena zeppa di arte murale. Stencil, graffiti, murales che regalano vita e colore alla città. Se siete appassionati del genere, non perdetevi questo spettacolo a cielo aperto. Ne ho parlato meglio in questo articolo sulla street art

Seconda tappa: Bran

Bran è una tappa imperdibile per il celebre Castello di Dracula.

Molti dicono che questo non sia il vero castello di Vlad, ma è bello credere che sia così e lasciarsi suggestionare dall'atmosfera cupa e dalla storia narrata all'interno.

Persino una come me, scettica all'inverosimile, si è lasciata affascinare da questo mito.

Terza tappa: Brasov

Brasov mi è piaciuta tantissimo.

Pulita, curata in ogni minimo dettaglio e circondata dal verde.

All'ingresso siamo stati accolti da una gigantesca scritta "Brasov" in stile holliwoodiano, un momento che ci ha fatto ridere troppo. E poi ci siamo goduti l'atmosfera intima e rilassante della città.

Abbiamo visitato la Chiesa Nera, meravigliosa. All'esterno incanta perché sormontata da un campanile con un orologio meraviglioso, mentre all'interno ammalia per l'intenso profumo del legno.

Dove ho dormitoLa Casa di Dracula. Un castello (a Poiana Brasov, località montana e sciistica a circa 25 km da Brasov) isolato dalla vita cittadina e immerso nel verde della foresta.

Al buio sembra di essere stati catapultati in un film dell'orrore. E non scherzo.

Una sistemazione singolare e un tantino sinistra? Certamente.

Io vi assicuro che questa è stata la mia notte preferita!

Dormire in un castello è un'esperienza indimenticabile che consiglio vivamente a tutti coloro che intraprendono un viaggio in Transilvania.

Il viaggio

Durante gli spostamenti incontrerete tantissima gente locale lungo la strada.

Io sono rimasta colpita soprattutto da questi momenti. Credo siano stati i momenti più significativi dell'intero viaggio, quei ricordi di cui non mi sbarazzerei per nulla al mondo.

Quarta tappa: Sibiu

Sibiu è splendida. Racchiusa tra le mura medievali, è un vero e proprio gioiello.

Pullula di casette dalle persiane con cuori intarsiati nel legno, vanta una piazza gigantesca e piena di vita, dei localini interessanti e insoliti (il Mustache Caffee, ad esempio).

Dove ho dormitoGolden Tulip Ana Tower, un hotel comodissimo e moderno. L'accoglienza è formidabile e la colazione è ricca e viene servita in una bellissima sala panoramica.

Quinta tappa: Sighisoara

Coloratissima, pulita e incantata. Ricca di porticine e angolini deliziosi.

Tra tutte le città che ho visto in Romania‬, senza dubbio Sighisoara è la mia preferita.

Il centro storico è medievale e trasmette allegria e serenità con la sua esplosione di colori, ma arrivando fino in cima le casette lasciano spazio alla natura.

E ci si ritrova in un immenso cimitero ricoperto dalle foglie e dal muschio.

Sighisoara è il giusto compromesso tra il romanticismo delle viuzze colorate e il mito di Dracula (pare che Vlad sia nato proprio qui). 

Dove ho dormitoKorona Hotel. Vicinissimo alla Cittadella (la zona storica, raggiungibile a piedi in pochi minuti), è un hotel caldo accogliente.

Da vedere: 

  • sicuramente il cimitero in cima, magari al tramonto. Lascia senza fiato
  • Dracula Terasa Bar. Per pochi lei permette di entrare all'interno della camera di Dracula. Sicuramente c'è poco di vero in tutto questo, la rappresentazione all'interno è goliardica e discutibile, il pavimento scricchiola e la musica è inquietante. Insomma, ha il suo fascino (come vi ho fatto vedere nel video sulla mia pagina Facebook). 

Per scoprire di più su Sighisoara: Romania romantica: Sighisoara, la città dei colori

Sesta tappa: Cluj Napoca

Cluj è una città universitaria giovane e vivace. Sempre gremita di gente, piena di locali, bancarelle e varie attrattive. Merita una visita.

Nei prossimi post vi parlerò meglio di alcune delle destinazioni descritte nell'itinerario di viaggio.

La Transilvania mi è piaciuta troppo. Non mi aspettavo nulla, eppure mi ha stregato.

Anche stavolta sono rientrata a casa sentendomi orfana di un Paese meraviglioso.

Una terra spesso bistrattata, sottovalutata, incompresa. Una terra che regala tanto.

Paesaggi meravigliosi, tanta storia e tante leggende, ottima cucina, straordinaria natura, inaspettata accoglienza.

Concedetevi un viaggio in Romania. Credetemi, ne vale la pena.

Per altre info consultate il portale ufficiale del turismo in Romania: http://www.romania.it/

Tutte le foto sono state scattate con Canon 70 D e lente 18-135 mm