La Romania (e in particolare la Transilvania) viene quasi sempre associata ai vampiri, al cielo cupo e ai castelli avvolti dal mistero.

Vero, ma la Romania è anche altro.

Nel post precedente vi ho descritto minuziosamente il mio itinerario di viaggio, mentre stavolta inizio a soffermarmi sulle varie tappe.

In tanti mi avete chiesto maggiori informazioni su Sighisoara, così - a grande richiesta - parto proprio da qui.

Sighisoara, una delle città più deliziose e amate della Romania.

Come una tavolozza di colori.

Sighisoara sembra essere stata dipinta a regola d'arte. Ogni casetta ha un colore diverso, ogni viuzza sembra un arcobaleno che si snoda da un capo all'altro della cittadella.'

Sighisoara è una città senza tempo.

Il centro storico, pulitissimo e curato in ogni dettaglio, conserva il suo aspetto medievale ed è riconosciuto dall'UNESCO patrimonio dell'Umanità.

Talmente curato che sembra un gioiellino dai colori brillanti.

Sighisoara è il lato romantico della Romania, è quel posto incantato di cui andiamo alla ricerca in ogni viaggio itinerante.

Quel posto che ci fa strabuzzare gli occhi dopo due giorni di castelli, nebbia e nubi cupe all'orizzonte.

I fiori sul davanzale, le tendine ricamate, le biciclette con i cesti di vimini, tantissime porticine da fotografare (e inserire tra le #ohmyprettydoor).

Sembra che questa città non abbia alcuna collocazione spazio-temporale. Una città semplicemente perfetta.

Da non perdere la Torre dell'Orologio, uno dei simboli della città.

Impressionante sia per l'altezza, che per la bellezza e la particolarità dell'orologio in alto.

Indimenticabile la Piazza della Cittadella, carinissima e circondata da edifici storici. Qui ho mangiato un'ottima ciorba (la zuppa tradizionale della Romania) servita all'interno del pane.

Anche Sighisoara cela un lato sinistro, altrettanto carico di fascino e suggestione.

Proprio qui, infatti, nacque Vlad Tepes, colui che ispirò il famosissimo romanzo di Dracula.

Oggi è possibile visitare la Casa di Vlad Dracul per pochi lei (circa un euro).

Cosa c'è all'interno?

Ve lo svelo con un video che ho postato sulla mia pagina facebook.

Da non perdere la Strada Scolii (la strada della scuola), una scalinata coperta e in legno che conduce a una scuola, su in cima. Qui la città perde i colori vivaci, ma in compenso vi è tanta, tantissima natura. Il muschio ricopre i gradini, l'aria è pulita e il profumo delle foglie è intenso e rigenerante. 

Quello che ho più amato quassù è il cimitero. Sì, il cimitero. 

Un gigantesco cimitero protetto da alberi maestosi e imponenti tra le cui chiome filtra la luce dorata dei raggi del sole.

Qui Sighisoara si trasforma in un luogo spirituale dove far fluttuare i pensieri, dove passeggiare tra le foglie ambrate già staccatesi dai rami, dove il silenzio è il miglior compagno di viaggio. 

Romanticismo, colori, natura, spiritualità.

Sighisoara è incredibilmente bella.

Mi ha rubato un pezzetto di cuore.

Informazioni

Come raggiungere Sighisoara: dall'aeroporto di Bucarest o da quello di Cluj Napoca

Dove dormire: ho soggiornato al Korona Hotel - prenotato tramite Travel Republic

Tutte le foto sono state scattate con Canon 70 D