Dico sempre che è un piacere tornare in Puglia al rientro da ogni viaggio.

No, non è un modo per accontentarmi o fingere di essere felice anche qui a casa.

Il fatto è che vivere in Puglia per me è davvero una benedizione, mi fa star bene.

La mia finestra sul mondo, la mia cura, un innamorato che riesce sorprendermi senza tregua. 

La Puglia.

E #SalentoUpNdown è stata un'ulteriore conferma di tutto questo.

Dopo avervi parlato della propaggine più a sud del tacco d'Italia (Leuca, in questo post), vi porto su e giù per il Salento seguendo più o meno fedelmente l'itinerario del tour.

In tanti mi avete chiesto consigli per le vostre vacanze in Salento... e credo che leggendo questo post riuscirete a soddisfare alcune delle vostre curiosità.

1. Lecce

Il punto di partenza e di arrivo è sempre lo stesso: Lecce. La strega che incanta col suo barocco e la sua eleganza.

Vi ho già parlato abbondantemente di Lecce, di cui sono profondamente innamorata (per maggiori informazioni sulla città, date un'occhiata qui), quindi vi lascio solo due contatti che potrebbero esservi utili:

Suite Nina, il B&B che ci ha ospitato la prima notte. Una struttura nuovissima, curata nel dettaglio e dall'arredamento candido, che trasmette pace. Il tocco in più? La colazione con torta pasticciotto!

La Cantina delle Streghe, nel cuore della città. Un locale - avvolto dalla cornice del barocco - che propone una cucina autentica e genuina, una sorta di salotto raffinato in cui gustare il sapore della tradizione assieme ad un'ottima selezione di vini.

2. Gallipoli

Non ho mai amato particolarmente Gallipoli. L'ho sempre trovata eccessivamente turistica e talmente affollata da non riuscire ad apprezzarne la bellezza. Con #SalentoUpNdown, invece, mi sono ricreduta. Sono finalmente riuscita a viverla con spensieratezza, a imbambolarmi davanti a spugne e stelle marine, davanti alla varietà di pesce e ai pescatori indaffarati, davanti all'isolotto selvaggio avvistato durante il giro in barca.

Ho scattato talmente tante foto che ho dovuto dedicarci un apposito post.

3. Matino - Meltin' Pot

Matino è una meta insolita per chi non è salentino. Un paesino intimo (che mi ricorda la bella Ludovica) fuori dai percorsi turistici.

Dunque, cosa ci ha portato qui? Il Bigstore di Meltin' Pot.

Non sapevo che questa storica industria del denim fosse proprio salentina (cosa che mi rende molto orgogliosa), non sapevo che la factory fosse così bella e creativa e non sapevo che Meltin' Pot avesse così a cuore il valore della manifattura italiana.

Abbiamo seguito passo dopo passo la produzione dei jeans, dalla macchina da cucire fino al lavaggio.

Una visita interessante, utile per capire un'altra sfaccettatura del Salento, quella delle aziende che abbracciano la qualità e la tradizione. Qualità e tradizione che ho potuto testare personalmente indossando i capi che abbiamo gentilmente ricevuto in regalo.

Se siete in cerca di denim salentino o avete semplicemente voglia di fare shopping, una tappa da Meltin' Pot è altamente consigliata! :)

4. Ugento - Torre San Giovanni

La sabbia bianca e fine e l'acqua limpida, dal colore spento solo perché coperta dai nuvoloni. Questa è Torre San Giovanni, a Ugento.

Non dimenticherò mai questo posto per un motivo ben preciso: la mia prima volta sul sup.

Considerando che non sono mai stata una grande sportiva, ero certa che anche in questo sport mi sarei rivelata una schiappa, che non avrei fatto in tempo ad alzarmi in piedi sulla tavola che già mi sarei ritrovata in acqua.

E invece no.

Pagaiata dopo pagaiata ho trovato il mio equilibrio e mi sono lasciata sedurre dalla bellezza del sup che permette di ascoltare il rumore del mare, di sentire l'armonia con la natura circostante, di metterti in pace col mondo. Una figata.

E non vedo l'ora di fare il bis!

Un ringraziamento speciale va a Lido Sabbioso e ai ragazzi di Locals Salento Kitesurf che mi hanno aiutato a muovere i miei primi passi sulla tavola.

5. Felline e Tuglie

Tra le destinazioni insolite e sconosciute ai più vi sono anche loro, Felline e Tuglie. Due paesini piccini, caratteristici, dove il tempo sembra essersi fermato.

Ho adorato il centro storico di Felline con le sue porticine sgangherate e usurate dal tempo, con le sue pareti ingiallite, con i suoi vecchini teneri con una storia da raccontare.

Qui ho assistito a un'esibizione di pizzica, gustando il ritmo incalzante della danza con un buon calice di vino rosso salentino.

Ho talmente adorato questa atmosfera che ho inserito Felline tra i 10 posti poco conosciuti da vedere in Puglia tutto l'anno. Date un'occhiata all'articolo per trovare altre ispirazioni made in Puglia. Avrete voglia di prendere la valigia e partire! :)

6. Leuca

Leuca mi fa impazzire.

Sarà l'acqua turchese in prossimità delle grotte, sarà l'idea di essere alla fine dello stivale italiano.. un mix di sensazioni che mi portano a consigliare a tutti questo posto nell'estremo sud.

Tutte le informazioni in questo post più dettagliato.

7. Otranto

Ahhh, Otranto.

Vorrei trasferirmi qui per tutta l'estate.

Il centro storico incantevole e pittoresco racchiuso tra le mura, la natura circostante che in estate si tinge d'oro, le spiaggette nascoste. E poi lei, la Cava di Bauxite. che anche stavolta ha lasciato tutti a bocca aperta con la sua terra rossa e quel contrasto di colori che nutre gli occhi, quasi li accende.

La Cava di Bauxite è un posto magico, ancor più se raggiunto col capo chino o con gli occhi chiusi, così che la sua bellezza possa travolgere all'improvviso.

8. Torre Lapillo (Porto Cesareo) e Veglie

L'ultima parte del tour, quasi come un regalo del destino, mi ha portato nei luoghi della mia infanzia.

Tra gli ulivi e la spiaggia di Torre Lapillo fino al Frantoio Ipogeo a Veglie, il paese natale di mia madre che continuo a considerare un po' come una vecchia tata a cui è impossibile smettere di voler bene.

Come ho già consigliato a molti, Torre Lapillo potrebbe essere un'ottima base per soggiornare ed esplorare buona parte del Salento.

Una sistemazione che vi consiglio caldamente? Terre Amare, un agriturismo immerso nel silenzio degli ulivi pur essendo a pochi minuti dal mare. Un posto che a mio avviso permette di vivere pienamente la genuinità del Salento e le sue tradizioni. Basti pensare che le camere sono state ricavate dalle case coloniche dei contadini.

Un posto che mette il cuore e l'ospitalità al centro dell'esperienza.