Lecce per me è un posto unico al mondo.

Non lo dico perché ho appena trascorso un weekend speciale, ma perché Lecce è un pezzetto della mia vita, un tassello fondamentale delle mie origini e forse anche uno dei motivi che mi ha portato a questo blog.

Da piccola ero talmente innamorata di Lecce che quasi rinnegavo la mia città per la voglia di trasferirmi nel Salento, la terra di mia madre, una zona a cui sentivo di essere più legata.

Col tempo le cose sono cambiate e ho trovato - più o meno - il mio equilibrio. Eppure il legame con Lecce e il senso di appartenenza a questa città non si è affievolito, ma si è intensificato sempre più.

Lecce è una strega: prima ti fa perdere la testa e poi si dimentica di rompere l'incantesimo.

E lo scorso weekend ho potuto testarlo di nuovo.

Ho trascorso momenti speciali nel cuore di Lecce grazie a Milena e Gabriele, i due splendidi ragazzi di instagramersLecce che hanno organizzato un weekend dedicato all'incontro ufficiale di tutti i community manager della Puglia e al primo instameet leccese#InstameetLe15.

Vi ho già parlato dell'importanza di instagram e del suo valore aggiunto in  questo post, ricordate?

Instagram per me rappresenta una grande famiglia e gli incontri offline come gli instameet ne sono proprio l'esempio.

Ci si abbraccia, ci si incontra per la prima volta dopo mesi di "corteggiamenti" virtuali, ci si arricchisce.

Partiamo dal principio.

A lezione di cucina salentina

La cucina salentina è umile e povera, ma al tempo stesso nutriente e ricca di sapori.

Molti non desiderano semplicemente gustare questa cucina, ma anche cimentarsi in prima persona nella preparazione delle specialità tradizionali.

Silvestro Silvestori, italo-americano sommelier ed esperto di cucina salentina, ci ha dato la possibilità di mettere alla prova le nostre doti culinarie attraverso un'inaspettata esperienza sensoriale all'interno della sua casa-museo nel centro storico di Lecce.

Porticine color pesca, luci soffuse, un'orgia di profumi inebrianti e un'esplosione di colori. A questo si aggiungono i movimenti energici delle nostre mani più o meno esperte (nel mio caso molto poco esperte :D ) per la lavorazione dell'impasto.

Un'esperienza plurisensoriale e coinvolgente anche per chi, come me, non nutre una passione viscerale per la cucina.

Nelle foto che seguono potete vedere alcuni scatti durante la preparazione dei maritati, ovvero delle orecchiette e dei minchiareddi.

Abbiamo poi accompagnato il pranzo con un buon Negramaro, il vino rosso tipico del Salento.

The Awaiting Table è una vera e propria scuola di cucina che propone corsi giornalieri e settimanali per tutti coloro che sono interessati ad apprendere i segreti della gastronomia salentina.

Per informazioni: awaitingtable.com

Lecce e i tesori del barocco

La ricchezza del barocco, la ridondanza ornamentale, l'abbondanza dei capitelli e dei dettagli.

Lecce è arte e decorazione allo stato puro.

Il barocco dilaga nei palazzi, arricchisce il dedalo di stradine del centro storico, incanta e lascia a bocca aperta.

E non dimentichiamo che Lecce ha una luce speciale. Una luce calda, intensa e particolare che si riflette sulla pietra dei palazzi e degli edifici storici.

A Lecce i tesori sono ovunque, mescolati ad una buona dose di affascinanti leggende che abbiamo scoperto grazie alla preziosa guida di Rita Piccinni e Giovanni Binucci.

Siamo partiti da Piazza Sant'Oronzo per arrivare in Piazza del Duomo- la mia piazza preferita di cui vi ho già parlato in questo post - passando per la magnifica Basilica di Santa Croce e la meno conosciuta Chiesa di San Francesco della Scarpa, unica perché custodisce la statua in cartapesta più alta d'Italia.

La cartapesta

Più che una tradizione, a Lecce la cartapesta è una vera e propria arte.

Dalle classiche statue che si ritrovano passeggiando nel centro storico fino ai gioielli più particolari come quelli di artefare.

I fantasmi e il mistero

Non so voi, ma io non sapevo che a Lecce ci fossero moltissime case infestate. Proprio così.

La nostra guida Gianni Binucci - che organizza le passeggiate notturne di Lecce - ci ha svelato alcuni segreti della città.

Si dice che in uno dei palazzi del centro storico, nel giorno dell'anniversario nel suicidio di una nota pianista leccese, si sente sempre suonare il pianoforte nonostante quest'ultimo non ci sia più. In un altro palazzo, invece, pare che ogni 15 Agosto sul soffitto appare la testa di un uomo barbuto.

Inoltre pare che moltissimi abbiano visto uscire un ignoto monaco incappucciato da un'abitazione.

E tante tante altre leggende misteriose che voglio assolutamente scoprire in futuro.

Lecce sotterranea 

Più che per i misteri, Lecce è conosciuta per il grande patrimonio storico sotterraneo.

Il Museo Faggiano, edificio storico-archeologico nel centro storico di Lecce, ne è una preziosa testimonianza. Cisterne, vasche, anfratti nella roccia, tombe ed un essiccatoio.

Una visita interessante in cui si possono ammirare più di 2000 anni di storia.

La magia di Lecce, mescolata all'energia degli instagramers, ha reso tutto unico e speciale.

Ogni momento dell'Instameet è stato documentato da Salento WebTv che ha già realizzato un video strepitoso dedicato all'evento (lo trovate in fondo a questo post).

Dove mangiare

A proposito della cucina salentina, ricorderete che ho dedicato un vecchio post alla gastronomia di questa terra con un vero e proprio vademecum delle sue specialità.

Perché, in ogni città, i sapori della cucina locale rappresentano un'esperienza inscindibile e totalizzante.

Da Osteria degli spiriti, rinomatissimo ristorante leccese, abbiamo gustato un tris di primi della tradizione salentina: le sagne ncannulateo ritorte, ciceri e tria - ovvero ceci e pasta cotta e fritta, un assaggio di fave e cicorie.

Quest'ultima specialità, per quanto semplice, mi conduce nel passato. Era uno dei piatti preferiti di mio nonno, un piatto povero che io detestavo e che solo adesso ho imparato ad apprezzare.

I sapori autentici riescono persino a creare preziosi legami col passato.

Dove dormire

Questo weekend ho scoperto un posto unico nel cuore di Lecce: Dimora San Giuseppe.

Si tratta di una dimora storica e intrisa di fascino, un luogo suggestivo a pochi passi da Piazza Sant'Oronzo.

Per un'occasione particolare vi consiglio di prenotare con largo anticipo per accaparrarvi la luxury room con spa all'interno!

E per finire il video dell'evento (con l'intervista inaspettata con tanto di voce rauca).

Tanti smartphone all'attacco, ma anche - e soprattutto - tanti sorrisi, occhioni espressivi, abbracci, nuovi incontri.

Nella splendide cornice di Lecce.

L'ho già detto, ma non smetto di ripeterlo: ogni volta rientro a casa più ricca e felice :)