Finalmente in questo post riesco a parlarvi di un luogo che ho molto a cuore: il Wadi Rum, il deserto della Giordania che mi ha "ospitato" per una notte. La mia prima notte nel deserto.

Nell'immaginario collettivo il deserto, con le sue infinite distese di sabbia, è uguale un po' ovunque. E invece no.

Il Wadi Rum è il terzo deserto che ho visto finora. Un deserto completamente diverso da quello degli Emirati Arabi e da quello egiziano. Un deserto fatto di sabbia rossa e rocce imponenti che sembrano modellate con l'argilla. Un paesaggio meraviglioso e al tempo stesso insolito, almeno per me.

Una volta arrivati nel Wadi Rum, siamo stati accolti nel Captains Desert Camp, un vero e proprio campo tendato completamente immerso tra le rocce e le dune di sabbia.

A ognuno di noi è stata assegnata una tenda in cui avremmo poi trascorso la notte. Qui abbiamo lasciato i bagagli prima di indossare la kefiah e saltare a bordo della 4x4 che ci ha guidato in un tour semi-avventuroso nell'immensità del deserto. 

Mi sono divertita a bordo della jeep con le altre ragazze, mi sono emozionata - ancora una volta - nell'infinita distesa rossastra, ho perso lo sguardo in cima a una ripida duna di sabbia che culmina con una roccia quasi sospesa nel cielo.

I colori del Wadi Rum hanno riempito i miei occhi. 

E nel deserto si possono fare anche strani incontri. Sì, perché abbiamo incontrato una troupe televisiva di un importante programma della TV giordana che - pensate un po' - ha ben pensato di intervistare alcuni di noi, rendendoci inconsapevoli celebrità del medioriente.

Ho particolarmente apprezzato il Wadi Rum per la sua tranquillità. A differenza degli altri deserti visti finora, l'ho trovato meno turistico e più autentico, quasi spirituale [ci siamo anche imbattuti in una celebrazione eucaristica - non dimentichiamo che la Giordania è una meta religiosa].

Il tramonto nel Wadi Rum è uno di quei momenti che rimarranno per sempre scolpiti nella mia memoria. Non tanto per i colori - ne ho visti di più belli - quanto per la sensazione di essere soli chissà dove, in un posto dimenticato dal mondo.

Ognuno di noi accovacciato in cima a una roccia diversa, ognuno di noi intento a far foto, a catturare attimi, colori ed emozioni. Ma soprattutto ognuno di noi immerso nei propri pensieri - che in un posto così non possono che fluire liberamente!

Dopo il tramonto, siamo tornati nel "nostro" campo tendato pronti a far festa in compagnia dei beduini e della troupe televisiva (ironia della sorte, soggiornava proprio accanto a noi!).

Dopo la timidezza iniziale, ci siamo immersi nelle danze locali emulando i passi dei beduini e "qualcuno" ha persino sfoderato l'anca ballerina! :D

E' stata una serata magnifica, fatta di piccole cose, ma dal grande valore.

Alla fine della cena ci siamo ritrovati a fumare shisha sotto le stelle, in un'atmosfera talmente piacevole e rilassata che la sottoscritta ha fatto cadere i carboni utilizzati per scaldare la miscela rischiando di incendiare una borsa e procurare diverse ustioni (sì, sono un caso disperato e faccio ovunque figuracce)!

A notte inoltrata siamo andati tutti a letto nelle nostre belle tendine.

Com'è dormire nel deserto?

Ho amato il momento in cui sono entrata nella tenda, sovrastata da un infinito soffitto di stelle, eppure trascorrere una notte nel deserto non è un'esperienza che consiglio a tutti. O meglio, bisogna avere un minimo spirito di adattamento: bisogna essere consapevoli che ogni minimo rumore fuori dalla tenda procurerà un brusco risveglio, consapevoli che - a meno che non scegliate la tenda "luxury" con bagno interno - dovrete utilizzare i bagni comuni che di certo non rispettano fedelmente le norme igieniche cui siamo abituati in Italia. E al mattino vi sveglierete bollenti e con la fronte madida di sudore tanto che vi sembrerà di aver dormito in una stufa.

Un'esperienza senza dubbio bellissima e da provare, ma che onestamente non ripeterei per due notti di fila. Una notte invece è - secondo me - perfetta all'interno di un viaggio itinerante.

La Giordania ruba il cuore e il Wadi Rum (notte nel deserto inclusa) è uno dei luoghi che più toglie il fiato.

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