Si può dare valore a una destinazione in base alle stagioni?

Spesso tendiamo ad apporre etichette sulle località a seconda del periodo che, secondo il pensiero comune, si addice loro maggiormente.

Ma come avrete già capito, le etichette proprio non mi piacciono.

Dovremmo piuttosto imparare a dar valore a una destinazione in base a quello che ci dice il cuore.

Le mete di mare vengono un po' - concedetemi il termine - snobbate dalla fine dell'estate fino all'inizio della primavera, quando le temperature iniziano a farsi più piacevoli e il sole scalda le giornate.

Eppure anche le mete che riteniamo tipicamente estive, beh, d'inverno possono celare un fascino da non sottovalutare. Possono persino rivelarsi più interessanti che d'estate. E lasciare una traccia nel cuore.

Oggi vi parlo di Cattolica, una delle più importanti località della riviera romagnola, soffermandomi in particolare sul suo entroterra che ho avuto la fortuna di esplorare fuori stagione poco più di un anno fa.

Va bene il mare, va bene la spiaggia, ma questo territorio ha anche molto molto altro da offrire.

Basti pensare all'Acquario di Cattolica, l'acquario più grande dell'Adriatico, aperto tutto l'anno e con oltre cento vasche espositive.

E non solo.

Sono stata a Coriano (ve ne ho parlato in questo post), paese dell'entroterra rinomato in quanto residenza di Marco Simoncelli e situato tra Rimini, Riccione e le torri di San Marino.

Facilmente raggiungibile dalla costa, Coriano permette una rapida immersione nella natura, tra verdi vallate, ampie distese di ulivi e vigneti.

Un posto ideale per gli amanti del turismo rurale e perfetto sia per i grandi che per i più piccini.

San Leo, con il suo storico castello da cui si può godere di una vista mozzafiato, è un'altra meta evergreen, perfetta sia d'estate che quando le temperature iniziano a calare.

Il cicloturismo è un'esperienza che vale la pena provare in questa zona, per vivere la scoperta del territorio in assoluta armonia con la natura. Sono tantissimi gli itinerari e i percorsi per ciclisti e cicloamatori, partendo dalla costa fino ad arrivare ai paesaggi rurali e collinari.

Uno degli aspetti che più apprezzo della Romagna è proprio il grande utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto e di esplorazione del territorio.

Visitare la Romagna significa anche percorrere un gustoso viaggio enogastronomico.

Io, ad esempio, non riesco proprio a rinunciare alla piadina e a un buon calice di sangiovese! :)