Il nome Manuel Antonio per molti non significa niente.

Non risulterà nuovo a chi, invece, conosce almeno un po' il Costa Rica.

Finalmente ho trovato il tempo per parlarvene meglio elencando pregi e difetti e dedicando anche il giusto spazio alle foto. Sì, un post su Manuel Antonio merita tante foto!  

Dopo sei giorni tra strade sterrate (spesso impraticabili) e monti e vulcani, arrivare a Manuel Antonio e vedere per la prima volta il mare in Costa Rica è stata un'emozione non da poco. 

Procedendo a bordo della 4x4 sulle strade - finalmente - asfaltate e pianeggianti, abbiamo visto tantissimi ragazzi con le loro tavole da surf. Chi in macchina, chi a bordo strada, chi addirittura in bici.

Abbiamo iniziato a vedere meno costaricensi e più statunitensi. Tanti ragazzi dai ricci ribelli che hanno scelto Manuel Antonio come meta di viaggio o persino come nuova casa. 

Nonostante la sua semplicità - i bambini giocano sugli alberi, si vive perennemente in infradito e costume da bagno - Manuel Antonio si allontana molto dagli standard costaricensi: lievitano i prezzi, aumentano i comfort nelle sistemazioni, viene meno il rapporto diretto con i locali.

Basta poco per capire che Manuel Antonio è un posto davvero turistico.

D'altro canto questo significa che a Manuel Antonio ho trovato una mescolanza di culture, ho trovato pub e ristoranti ricavati in un vagone o addirittura in un vecchio aeroplano. 

Manuel Antonio è anche una meta gay-friendly. E' un posto in cui si può fare sport e ci si può divertire.

E non solo. Manuel Antonio ospita anche l'omonimo parco nazionale, forse il più interessante tra quelli che ho visto in Costa Rica. 

Per soli dieci dollari a testa (prezzo stracciato rispetto agli standard del posto) siamo riusciti ad accaparrarci una guida esperta durante la visita del parco.

Non so voi, ma io preferisco l'indipendenza alle visite guidate. E invece stavolta ho dovuto ricredermi, dal momento che l'esperto è riuscito a farmi notare forme di vita che non avrei nemmeno immaginato fossero lì. Un esempio? Un verdissimo camaleonte immobile su una foglia della stessa tonalità. 

Piante urticanti, animaletti microscopici e velenosi, un'iguana ad ogni passo (persino in spiaggia) e poi loro, le famose scimmiette di Manuel Antonio.

Le abbiamo osservate per almeno mezz'ora perdendoci nei loro occhietti vispi e non è stato mica semplice farle avvicinare a noi! 

Ma alla fine sono finite ai nostri piedi, una dopo l'altra, che neanche il miele per le api.

Inutile dire che sono dolcissime e l'emozione è ben diversa da quella che si prova in qualunque zoo (che alla fine ricordo ben poco, dal momento che per mia scelta personale non ci vado da quando avevo dodici anni).

Queste scimmiette sono libere di saltare da un ramo all'altro, di avvicinarsi all'uomo o - come spesso accade - di fregarsene e rimanere ad oziare in cima. Mentre noi poveri stupidi prepariamo invano l'obiettivo della reflex.

E non è finita qui: all'interno del Parco Nazionale Manuel Antonio è custodita la spiaggia più bella della zona (alcuni dicono sia addirittura la più bella del Costa Rica), cosa non da poco considerando che è l'oceano Pacifico a lambire le spiagge di questo versante.

Se come me avrete occasione di andarci in bassa stagione (con altissimo rischio piogge), vi sembrerà quasi un'oasi deserta.

Il ricordo più buffo a Manuel Antonio? Questo animaletto dall'aria furbetta nella foto sottostante che con aria furtiva rubava di tutto ai poveri bagnanti che momentaneamente abbandonavano viveri e telo per una nuotatina nell'oceano. Cibo, infradito, buste... di tutto. Un marasma di scene tragicomiche suscitando le risate degli spettatori più fortunati - tra cui me.

Oltre alla natura, Manuel Antonio è imperdibile per il surf.

Ecco, se amate surfare o volete imparare - almeno tentare - a cavalcare le onde, questa è la meta ideale.

So cosa state pensando... e devo deludervi. Stavolta mi sono limitata ad osservare e fotografare!  

E poi i tramonti.

I tramonti di Manuel Antonio sono i più belli che ho ammirato in Costa Rica.

Rosa, arancio, giallo, pesca. Un mix di sfumature incredibili e perfettamente accostate tra loro. Per lasciare a bocca aperta mentre le onde all'orizzonte prendono la rincorsa per poi esplodere sulla spiaggia. 

  • Siete amanti del surf? Vi consiglio di dare un'occhiata alla rubrica "Let it flow" della mia amica Lucia nel suo blog Respirare con la pancia.
  • Se state pianificando una tappa a Manuel Antonio, potrebbe tornarvi utile il post di This American Girl che ho letto io stessa prima di partire. E' lei la ragazza che mi ha fatto invaghire del Costa Rica!