Il Salento è la mia seconda casa.

Credo di avervi entusiasmato (o tediato?) abbastanza con tutti i post che ho dedicato a questa magnifica terra. Eppure non è finita qui.

Dopo aver condiviso su instagram le foto delle mie "ultime scoperte", in tanti mi hanno chiesto ulteriori informazioni.

Quindi è giunto il momento di parlarne nel blog. Perchè il Salento non finisce mai di stupirmi, sconvolgermi, soprendermi. Riesce sempre a propormi nuovi contenuti da condividere con voi.

Chi come Chiara è in procinto di partire per godersi le vacanze in terra salentina, sarà ben felice di conoscere due posti bellissimi e insoliti - prendete nota! - da inserire nel proprio itinerario: Grotta della Poesia Torre Sant'Andrea.

Immaginate una costa rocciosa e frastagliata circondata da acque limpide e turchesi - che non hanno proprio nulla da invidiare a quelle dei paradisi tropicali!

In questo invidiabile contesto immaginate una grande cavità naturale scavata nella roccia. E' Grotta della Poesia, situata nell'Oasi di Roca Vecchia, l'area protetta che in questi ultimi tempi sta facendo il giro del mondo.

Perchè?

Perchè Travel365 ha inserito Grotta della Poesia tra le 10 piscine naturali più belle al mondo, alla stregua della Pamukkale turca, di Playa de Amor e dei cenotes messicani.

E pensare che molti salentini ne ignorano l'esistenza. Pensare che mia madre ha conosciuto quest'oasi incontaminata grazie a me. Eppure la salentina sarebbe lei, non io! :)

Questo avvalora il potenziale della buona campagna promozionale che il territorio pugliese ha sviluppato in questi anni. La Puglia è diventata un brand pronto ad accogliere e stupire turisti provenienti da ogni angolo del mondo.

Ma non direi che questo sia l'unico vantaggio. Il bello è che noi pugliesi stiamo acquisendo una consapevolezza delle nostre bellezze e mentre fino a pochi anni fa preferivamo trascorrere le vacanze fuori, adesso siamo ben felici di scoprire quel che ci circonda (e non solo il Salento). Che non è mica poco!

Perchè "Grotta della Poesia"?

Pare che il nome sia dovuto all'originaria presenza di una fonte di acqua dolce nella cavità. E poesia in greco significa acqua dolce.

Secondo la versione più fiabesca e romantica, il nome sarebbe dovuto ad una principessa che amava fare il bagno nella grotta. La sua bellezza, secondo la leggenda, avrebbe ispirato i versi di molti poeti.

Per me è stata la prima volta alla Grotta della Poesia e posso dire - non certo per mero campanilismo - che una visita è d'obbligo.

Unica raccomandazione: se arrivate qui ad agosto - come la sottoscritta - non vi aspettate pace e tranquillità. Numerose coppie e gruppi di ragazzi si tuffano uno dopo l'altro nella grotta oppure dal lato opposto con tanto di schiamazzi e applausi di approvazione. Insomma, il posto è meraviglioso ma nelle settimane di punta il relax è l'ultima cosa che si può pretendere in un contesto del genere.

Ma vi svelo un segreto.

Dopo un'oretta di schiamazzi tipici di una domenica d'agosto non mi andava più di fingere di rilassarmi in un posto sì bello, ma troppo popolato.

Spingendo lo sguardo un po' più in fondo, verso la torre che domina il panorama, ho visto delle rocce isolate a strapiombo sul mare cristallino. Così ho cercato un modo per raggiungerle e ho scoperto che, costeggiando la strada asfaltata e superando una staccionata in legno, esiste un breve sentiero che conduce a quelle rocce incontaminate anche a metà agosto.

Siamo sempre nell'Oasi naturalistica di Roca ma qui tutto è ancora più selvaggio e spartano.

Piccole grotte irraggiungibili sono intagliate tra le rocce più alte, mentre altre grotte scavate dal mare si rivelano più facilmente.

Qui, a differenza della Grotta della Poesia, non ci sono scalini che conducono in acqua. Bisogna tuffarsi e poi arrampicarsi sugli scogli.

Ma vi assicuro che ne vale la pena. Il bagno rigenerante che seguirà al tuffo ripagherà ogni sacrificio.

Rotolando verso sud lungo la litoranea (a bordo dell'auto) abbiamo deciso di superare rapidamente Torre dell'Orso - decisamente troppo turistica e affollata - per inoltrarci alla ricerca di qualcosa di più autentico ma pur sempre incantevole.

Procedendo ancora più a sud verso Otranto, abbiamo deciso di svoltare senza alcuna aspettativa per Torre Sant'Andrea. Ottima scelta!

L'audacia ci ha premiato regalandoci momenti indimenticabili in un luogo dall'atmosfera puramente salentina.

Abbiamo aspettato il tramonto spalmati sugli scogli - anche qui basta superare la spiaggia per imbattersi in un'oasi selvaggia e disabitata - mentre pian piano il sole tingeva d'oro le enormi rocce naturali che spuntano nel bel mezzo del mare per poi far scivolare i suoi raggi nell'acqua. Un bagno di luce. 

E dopo il tramonto ci siamo rilassati nel bar in legno che si affaccia sulla spiaggia. Un bar salentino doc che allieta l'atmosfera con musica locale, in primis con il ritmo coinvolgente della pizzica salentina (qui sotto trovate uno dei brani tradizionali che ho ascolato).

Ho quasi paura a parlare di Torre Sant'Andrea, una località che nel 2014 genera ancora alchimia, ospita soprattutto gente del posto e offre una costa non deturpata dal turismo di massa.

Non è un caso se la ricezione della tre proprio qui ha deciso di abbandonarmi annunciando con un sms improvviso "Benvenuto in Grecia! In Grecia chiami e mandi messaggi al costo di....".

Rido ancora al pensiero. Misteri della tre.

Come raggiungere La Grotta della Poesia:

  •  La Grotta della Poesia si trova a Roca Vecchia, Melendugno, sulla litoranea che porta a Torre dell'Orso. Si tratta di una zona tutelata, quindi non offre aree dedicate al ristoro e non è possibile parcheggiare l'auto a ridosso dell'area. Esiste però un parcheggio privato (1 euro all'ora o 4-5 euro per tutta la giornata).
  • La distanza che separa Roca Vecchia da Torre Sant'Andrea è davvero irrisoria. Potete constatarlo con l'ausilio di questa mappa :)

Siete in cerca di altre informazioni per un itinerario di viaggio in Puglia?

Ecco un post che potrebbe tornarvi utile: Vacanze in Puglia: 3 itinerari