_Ci sono città poliedriche. Città che possono essere vissute in tanti modi._Città perfette sia per le famiglie, sia per le coppie, sia per i gruppi di amici. _Valencia ne è un esempio._Per alcuni è una meta culturale grazie all'abbondanza di musei, parchi e giardini._Per altri si rivela una città perfetta per divertirsi - perchè, non dimentichiamolo, Valencia è meta erasmus ed è piena zeppa di locali in cui scatenarsi con gli amici.
A Valencia ho festeggiato uno dei compleanni più belli della mia vita in compagnia di un numeroso gruppo di amici._Siamo stati accolti in un ristorantino caratteristico della città. Indimenticabile il momento in cui il proprietario, allo scoccare della mezzanotte, come omaggio per il mio compleanno ci ha offerto i famosi chupitos (i nostri "cicchetti") in compagnia di un dizionario italiano-spagnolo per colmare ironicamente le nostre lacune._Ospitalità è quindi una delle prime parole che mi balza alla mente quando penso a Valencia. 


_Ma andare a Valencia solo per il divertimento sarebbe sprecato dal momento che ci sono tanti luoghi da non perdere._Valencia è una delle città più affascinanti del Mediterraneo in quanto spartiacque tra la cultura catalana e quella andalusa e a cavallo tra passato e futuro._Nel quartiere gotico si può visitare la suggestiva cattedrale, il Tribunale delle Acque (dichiarato anche Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO) e si può ammirare quel che resta delle mura medievali. E non solo._La zona della Carmen pullula di localini alternativi e pub modaioli in cui è possibile provare una delle specialità locali: l'Agua de Valencia, un cocktail fatto di succo d'arancia, vodka, cointreau e cava. _Ma bisogna prestare attenzione agli orari: a Valencia la movida spesso ha inizio in tarda serata - o addirittura quando è già notte fonda. _Se avete voglia di provare la vera movida valenciana, beh, dovrete fare le ore piccole!
Quel che più mi ha affascinato del Barrio del Carmen è il labirinto di stradine tortuose ricche di street art. Ogni angolo una meraviglia._Una testimonianza del "nuovo" che si mescola al "vecchio". 
L'impressione che ho avuto di Valencia è stata quella di una città che si affaccia al futuro._Negli ultimi anni, infatti, la città ha subito un'incredibile metamorfosi grazie agli edifici pubblici realizzati da celebri architetti come Norman Foster e il valenciano Santiago Calatrava._Imperdibile il Mercato Centrale, che si inserisce proprio all'interno di un complesso dell'architettura premodernista.
Valencia è anche la città dei musei. Vi sembrano pochi trentaquattro musei? :)
La Città delle arti e delle scienze è una delle strutture valenciane più importanti. Non si tratta di un vero e proprio museo, ma di un centro ludico-culturale capace di coinvolgere chiunque con il giusto mix di istruzione e divertimento.
L'Oceanografico - anche questo proiettato al futuro grazie all'architettura avveniristica - è uno dei posti che mi è rimasto nel cuore. Si tratta del più grande acquario d'Europa all'interno del quale vi sono diversi edifici, ognuno rappresentante uno degli ecosistemi più importanti del globo terrestre._Visitatelo in una giornata di sole e vi sembrerà di essere dall'altra parte del mondo!
All'interno dell'Oceanografico è anche possibile assistere ad uno dei numerosi spettacoli del delfinario - ve lo consiglio vivamente!

Un viaggio non sarebbe tale senza provare la cucina locale._Basta provare i migliori ristoranti di Valencia per gustare i piatti tipici della città. In primis la paella._Ricordate che per assaporare la vera paella valenciana bisogna spostarsi più a sud, nella zona lagunare di Albufera. Qui è nata la vera paella!_Furono gli arabi a portare il riso nella zona, ma tutti gli altri ingredienti per la paella erano già a disposizione nell' "orto" spagnolo.  _La metamorfosi architettonica e culturale che ha travolto Valencia si riflette anche sulla cucina. Difatti, oltre alle pietanze locali, molti ristoranti oggi propongono la cucina mediterranea d'autore._Il bello è che la città offre soluzioni per tutte le tasche!
E io ho improvvisamente voglia di tornare a Valencia.

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