Sarò sincera: Assisi non era tra i miei #TravelDreams2014.

Me la immaginavo eccessivamente intima, esageratamente religiosa, tutt'altro che giovane.

Come al solito mi sbagliavo. 

Durante il lungo weekend di #caprai4love - su consiglio di Alessio - mi sono concessa una piccola deviazione solitaria per scoprire la piccola Assisi, una delle località più amate dell'Umbria.

Se dovessi descrivere Assisi col primo aggettivo che mi viene in mente direi verde.

Sì, Assisi è verde, verdissima

E ti accoglie così, con un inno alla pace (verde) che non può passare inosservato. 

Sarà che ho passeggiato esclusivamente in compagnia di me stessa, sarà che il verde trasmette serenità, io ad Assisi sono stata benissimo.

Ho respirato un'atmosfera quasi surreale, come un'evasione dalla realtà

Assisi è tranquilla nonostante le orde di turisti stranieri, nonostante lo slalom che si è costretti a fare tra decine e decine di greggi di scolaresche. 

Tutto ha un suo ritmo silenzioso, scandito lentamente nel tempo.

Ho adorato la Basilica di San Francesco, i suoi colori, le sue bellezze. Ho "sfruttato" la guida di un gruppo di spagnoli per apprendere qualcosa in più sui magnifici affreschi di Giotto - che valgono l'intero viaggio ad Assisi. 

E poi mi sono persa. 

Dove? Nel bosco di San Francesco, a ridosso dell'omonima Basilica. 

Qui ho scoperto due itinerari completamente immersi nel verde proposti dal FAI, Fondo Ambiente Italiano. Basta una piccola offerta per perdersi nella natura. Potevo lasciarmi sfuggire questa occasione?

In questo bosco ho trovato un'oasi di pace. Durante i primi minuti di cammino ho fatto tantissime foto - sia con la reflex che con lo smartphone - e ho twittato parecchio.

Ma non è possibile vivere la natura senza disconnettersi un pò. Così ho abbandonato ogni apparecchio digitale per dedicarmi totalmente alla contemplazione della natura.

Mi sono seduta su una panchina incontrata lungo il tragitto per godermi quell'idilliaca sensazione di solitudine.

Per ascoltare il cinguettio degli uccelli, per respirare aria pura, per disintossicare l'anima.  

Dopo aver sufficientemente ricaricato le pile, mi sono dedicata all'esplorazione del paese, tra viuzze, archi e terrazze panoramiche.

Assisi conserva intatto il suo passato medioevale. Sembra che modernità e progresso non la sfiorino minimamente. Sarà per questo che il suo territorio è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco, sarà per questo che per me è il luogo ideale per fare un bellissimo viaggio nel tempo e respirare storia, arte e spiritualità.

Al contrario delle grandi città italiane in cui oltre alle chiese - intese come edifici - di spirituale resta ben poco, ad Assisi la fede e la serenità sono intrise nell'aria. Ogni angolo richiama pace e cordialità.

Quando ho scattato questa foto mi è sembrato di vivere una scena del film "La Grande Bellezza" (l'ho scritto anche su instagram). Mi è sembrato di immortalare quelle che sono le qualità più rappresentative di Assisi: spiritualitàserenità natura.

Ma Assisi non va visitata solo dai fedeli - pensare questo sarebbe un grave errore. No, Assisi ha tanto da regalare a chiunque. 

Con la sua bellezza unica riesce ad impressionare, affascinare, emozionare.

E poichè Assisi è la città-simbolo della pace, sarebbe impossibile non sentirsi accolti. Sarebbe impossibile abbandonarla senza sentirsi alleggeriti nello spirito.

Io l'ho salutata così, sentendomi più leggera.