Sono passati appena tre giorni dal mio rientro a casa. Appena tre giorni dalla fine di #Caprai4love, il progetto che vi avevo anticipato in questo post.

Mi sono presa del tempo prima di provare a parlarne. Non per pigrizia, ma perchè ho avvertito il bisogno di metabolizzare ogni singolo momento di questa bellissima esperienza che è partita da Montefalco, in Umbria, per arrivare al Vinitaly a Verona. 

Prima ancora di partire avevo descritto #Caprai4love definendolo un progetto fatto col cuore.

Adesso mi correggo: #Caprai4love non viene solo dal cuore, ma parte ancora più dal profondo, dall'anima. Sì, perchè l'azienda Caprai ha dato l'anima per questo progetto affinchè esso potesse arricchire la comunità di Montefalco (e non solo).

Ma partiamo dal principio.

Non ero mai stata a Montefalco prima della scorsa settimana, quindi ho fatto di tutto per esplorarla il più possibile. In realtà non si tratta di un'impresa complicata poichè bastano poche ore per la scoperta di questo piccolo borgo umbro.

Piccolo e avvolto da un alone di pace e tranquillità che difficilmente ho respirato altrove. Se dovessi parlare in termini social, direi che Montefalco è dotata di uno di quei filtri di Instagram che rendono tutto più soave e romantico. Tutto più perfetto, ecco.

Sembra tutto dolcemente filtrato tanto da apparire vintage: i vicoli, i muri, le porte. Ogni dettaglio di Montefalco mi ha colpito per due caratteristiche: la purezza e la tradizione.

Due caratteristiche che definiscono anche l'identità dell'Azienda Arnaldo Caprai, situata a Montefalco e leader mondiale nel settore vinicolo. 

L'azienda parte proprio dalla grande ricchezza della tradizione che grazie a Marco Caprai oggi è stata recuperata in chiave moderna. Perchè senza tradizione non si può avere innovazione, un pò come diceva Giovanni Paolo II: "Un popolo senza radici è un popolo senza futuro".

E' stato bello perdersi tra gli immensi vigneti dell'azienda e scoprire la meravigliosa terrazza di legno completamente immersa nel verde, anche a costo - ahimè - di immergere le scarpe nella terra umida. Ma poco importa.

Come si fa a non essere felici in un posto così?

Marco Caprai si è rivelato una persona eccezionale, sia per la continua ricerca della sostenibilità ambientale, sia per il grande interesse nei confronti del territorio e la voglia di comunicare attraverso quest'ultimo.

Come lo scorso anno, anche stavolta Cruciani per l'evento ha realizzato un nuovo braccialetto che abbiamo potuto indossare in anteprima. Il braccialetto non poteva che essere verde in quanto dedicato alla New Green Revolution, sempre seguendo la filosofia della sostenibilità ambientale sposata dall'azienda Caprai.

Ma non è finita qui: Montefalco conserva un'importante eredità culturale: il Museo Comunale di San Francesco e i suoi magnifici affreschi realizzati da Benozzo Gozzoli e raffiguranti la vita del santo. Un mix di colori perfettamente accostati tra loro e sicuramente d'effetto non solo per me, ma per ogni visitatore.

Non si tratta semplicemente di opere dal grande valore artistico, ma anche di grande valore socio-culturale se associate ad una valida interpretazione iconografica (basti pensare alla bottiglia di vino rosso rappresentata in un affresco che potrebbe avvalorare la tradizione locale del Sagrantino di Montefalco).

Dopo che con la prima edizione di #Caprai4love lo scorso anno è stato recuperato il manoscritto di Benozzo Gozzoli, proprio qui, nel Museo di San Francesco, abbiamo potuto rivedere queso prezioso documento ed assistere all'arrivo di una grandiosa opera direttamente dai Musei Vaticani: la Madonna col bambino del Beato Angelico

Il professor Paolucci è riuscito ad affascinare l'intero pubblico parlando del Beato Angelico, il grande artista che fu maestro di Benozzo Gozzoli. Abbiamo quindi colto l'occasione per ammirare questa bellissima opera che rappresenta le radici di Benozzo, l'artista che ha vissuto la comunità di Montefalco. 

Tramite l'arrivo dell'opera è stato possibile attuare una ricongiunzione col passato.

E così #Caprai4love non può che essere definito un progetto dalla valenza etica e socio-culturale, un progetto che mira dritto al cuore e poi all'anima mediante il raggiungimento di obiettivi immateriali.

Sono ancora entusiasta di questo progetto di valore, felicissima di avervi partecipato e di aver conosciuto Montefalco e i miei "compagni di viaggio", tutte persone splendide dalla grande umanità.

Non si è sempre così fortunati nella vita! :)

Presto vi parlerò della seconda parte di #Caprai4love (vi porterò a Verona con Vinitaly 2014). Per adesso vi lascio con il video realizzato in questi giorni a Montefalco. Enjoy :)