Dopo un anno, dopo aver già trascritto le mie prime considerazioni, torno a parlare di Miami.

Sono stata abbastanza dura con questa città, sostenendo che potrebbe rivelarsi al di sotto delle aspettative. Ma dipende da quali sono le aspettative. 

Cosa vi aspettate da Miami?

Miami è colore, vita, allegria. E' festa tutto il giorno.

Adesso che la sento lontana posso dirlo: ho un disperato bisogno di 4-5 giorni a Miami Beach.

Crogiolarmi al sole senza sensi di colpa, sentirmi accolta dalla parlata nostrana (sì, Miami è piena zeppa di italiani) e non dovermi preoccupare di nulla, se non di tornare a casa con la pelle dorata. 

Non ditemi che sono l'unica ad averne voglia, perché non ci credo!

Un aggettivo per descrivere Miami? Vintage.

Per due motivi.

Innanzitutto per la gente

Dimenticatevi quello che avete visto nei film americani che spacciano Miami per una meta giovane ed esclusiva. Piena di vip e donne e uomini dal fisico scolpito. Macché!

I locali sulla via principale, l'Ocean Drive, pullulano di uomini di mezza età con l'addome rilassato ben evidenziato dalla camicia aderente. 

E sarà per l'alcool contenuto nel cocktail rigorosamente impugnato nella mano destra, sarà per il caldo o per la musica, sappiate che hanno tutti la fronte madida di sudore. 

Ogni tanto si ha la possibilità, quasi un miraggio, di vedere uno di quei ragazzi allenati a bordo del loro skateboard. Ma sfrecciano così veloce che appunto… sono un miraggio.

Lo stesso discorso si può fare per le donne.

Topless e perizomi imbarazzanti? Neanche per sogno!

In spiaggia gran parte delle ragazze indossano i costumi di Victoria Secret. Avranno anche il push up, ma lo slip è di una pudicizia che ricorda gli anni '50!

Ma veniamo al "bello". Miami è vintage per il suo stile

Prima di vederla con i miei occhi, nessuno mi aveva anticipato che a Miami Beach vi è la maggiore concentrazione al mondo di architettura Art Dèco.

Basta passeggiare per le vie principali per accorgersene. Uno stile che trasmette gioia per i suoi colori, per i motivi floreali e tropicali, per la netta differenza con i grattacieli che dominano il centro della città.

L'Art Dèco si esprime nelle varie declinazioni di rosa, azzurro, verde, glicine. Nelle tinte più tenui e delicate.

Esternamente gli hotel storici di Miami Beach mantengono questo stile. Ed è forse per questo che anche all'interno non sono lussuosi (nel senso del termine che utilizziamo oggi). Un po' come se il tempo si fosse fermato.

Ho acquistato una cartolina che ritrae l'hotel in cui ho soggiornato, il Park Central Hotel, negli anni Ottanta. Incredibile, sembra che nulla sia cambiato da allora. 

Con mia grande gioia (e fortuna) sono riuscita a beccare il weekend del festival dell'Art Dèco

Si tratta di una manifestazione della durata di tre giorni che si celebra dal 1976. Lo scopo è quello di far conoscere al mondo l'Art Déco Historic District mediante percorsi guidati, proiezioni di film, rappresentazioni teatrali e allegre parate.

Vi lascio immaginare che meraviglia per chi - come me - è appassionato di vintage. 

Harley Davidson (nuove e d'epoca), cortei di auto da collezione, venditori d'antiquariato.

E la spettacolare parata del Sabato sera, quella con le tanto bramate ballerine sudamericane. 

Tre giorni intensi e ricchi di attività in cui la città diventa più allegra del solito.

Si respira aria di festa, ma anche di cultura e di arte. Maggior consapevolezza di uno stile di cui è rimasto davvero poco nell'intero globo (anche a causa della seconda guerra mondiale). 

E grazie al suo Tropical Art Déco, Miami è una città con un fascino vintage da preservare.