In molti sono rimasti affascinati dall'entusiasmo con cui ho parlato della Thailandia (per me il più bel viaggio fatto finora) e dai colori delle foto scattate sul posto. 

In molti mi hanno chiesto informazioni più dettagliate che esulassero un pò dalle mie emozioni personali.

Così ho deciso di realizzare un post pratico con un po' di informazioni utili per chi ha intenzione di organizzare un viaggio in Thailandia

Ovviamente tutte le informazioni fornite si basano esclusivamente sulla mia esperienza personale, come sempre!

Ci vorrebbe almeno un mese per visitare l'intera Thailandia, un Paese che merita di esser esplorato da cima a fondo.

Chi come me ha a disposizione solo un paio di settimane, può organizzare il suo viaggio includendo Bangkok e le isole del golfo thailandese (Koh Tao, Koh Nang Yuan, Koh Samui, Koh Phangan), delineando un itinerario volto non solo al relax su spiagge paradisiache, ma anche alla scoperta della cultura del Paese e delle bellezze che esso racchiude.

La mappa non è chiarissima (mea culpa!) dal momento che si tratta di isole molto vicine tra loro, ma credo che possa essere d'aiuto per farsi una minima idea degli spostamenti :)

  • Tappe: Bangkok > Koh Tao > Koh Nang Yuan > Koh Samui > Bangkok
  • Mezzi utilizzati: Aerei, bus e traghetto
  • Periodo: non c'è un periodo più indicato. Il meteo è pazzerello ultimamante e si può fare davvero poco affidamento sulle stagioni. Io sono partita tra fine Settembre e inizio Ottobre. Ci sono state piogge, ma sempre molto brevi [per farla breve: nuvole e pioggia non mi hanno impedito di scottarmi!] 
  • Persone: due, io e il mio compagno. 

Ci tengo a precisare una cosa: la Thailandia non è un posto indicato esclusivamente per esemplari del sesso maschile in cerca di divertimento sfrenato

La Thailandia può essere il posto perfetto per un viaggio di nozze, un viaggio romantico di coppia, un viaggio in solitaria e persino per una famiglia. Insomma, la Thailandia va bene per tutti.

Il target cambia a seconda delle destinazioni: Koh Tao e Koh Nang Yuan sono isole perfette per coppie e famiglie, mentre Koh Phangan e Koh Samui sono i posti ideali soparattutto per ragazzi in cerca di discoteche e divertimento.

Noi siamo partiti da Roma con Fly Emirates e prima di atterrare a Bangkok abbiamo fatto scalo a Dubai.

Per arrivare da Bangkok a Koh Tao ci siamo rivolti alla compagnia Lomprayah (il biglietto include bus e traghetto). A notte fonda abbiamo preso il bus dal centro di Bangkok per arrivare al porto da cui parte il traghetto per le isole. La compagnia Lomprayah è affidabile ma non ben organizzata. L'assistenza telefonica è scadente, quindi è bene informarsi con largo anticipo del punto esatto da cui parte il bus (oppure finirete - come noi - per disperarvi alla ricerca di qualche passante che capisca un pò di inglese per chiedere informazioni).

Da Koh Tao a Koh Nang Yuan la strada è davvero breve. Si potrebbe arrivare tranquillamente a piedi, se non fosse per il mare. Per chi come noi alloggia in uno dei pochissimi bungalow sull'isola di Koh Nang Yuan, è disponibile un traghetto gratuito che fa la spola da un'isola all'altra più volte al giorno.

In alternativa, chi desidera visitare l'isola solo per poche ore può affittare una long tail boat (attenzione: queste barchette di legno sono economiche, ma tremende) oppure, spendendo un pò di più, è possibile prendere il traghetto.

Per andare a Koh Samui si prende nuovamente il comodo traghetto e nel giro di due-tre ore si arriva nell'isola più turistica del golfo.

Per tornare a Bangkok dall'aeroporto di Samui abbiamo volato con AirBangkok, una compagnia che si è rivelata essere eccezionale.

  

Prima tappa: Bangkok

Appena arrivati a Bangkok abbiamo preso un taxi a tariffa fissa subito fuori dall'aeroporto (le tariffe sono molto abbordabili). In realtà, se i bagagli non sono ingombranti, l'ideale sarebbe prendere la metro per evitare il traffico stradale di Bangkok - soprattutto nelle ore di punta. 

Appena arrivata mi sono lasciata sconvolgere dalla modernità di Bangkok. Mi ero fatta un'idea del tutto sbagliata. 

Non credevo che sarei stata catapultata in una New York orientale. Dico New York sia per i grattacieli che per la popolazione e le dimensioni della città.

A Bangkok abbiamo alloggiato da un amico (splendida esperienza!), pertanto non posso darvi informazioni utili sull'hotel. 

Tuttavia, so per certo che Bangkok vanta un'incredibile varietà di hotel e non occorre spendere un patrimonio per un albergo degno di nota.

Cosa vedere a Bangkok: premetto che Bangkok è talmente vasta che - nonostante camminassimo senza tregua - non sono riuscita a vedere tutto quel che avrei voluto. 

  1. Sarà che è stato il primo posto che ho visto subito dopo essere atterrata, sarà che il primo amore non si scorda mai, il mio primo consiglio è quello di visitare la casa di Jim Thompson.
  2. Per me dovrebbe essere obbligatorio visitare i bellissimi luoghi sacri di cui ho parlato in un precedente postWat ArunWat PhoGrand Palace.
  3. Dimenticate i soliti quartieri cinesi. Chinatown a Bangkok è qualcosa di unico e tradizionale (ne ho parlato qui). Da non perdere il Buddha d'oro massiccio.
  4. Mi sono innamorata della pace che si respira in cima al Golden Mountain - luogo dell'anima di cui ho parlato in un altro articolo.
  5. Il Vertigo Moon Bar è il posto migliore per godersi il panorama spettacolare della città dall'alto. Un'alternativa è il Lebua Hotel (quello dove hanno girato Una Notte da Leoni), anche se qualitativamente preferisco il primo.
  6. I mercati e lo street food thailandese sono uno dei motivi per cui tanto amo la Thailandia. Ne ho parlato qui.

 

Seconda tappa: Koh Tao

Immaginate strade sterrate, fitta vegetazione, baie bellissime e non troppo frequentate. Questa è Koh tao, il paradiso dello snorkeling, ma anche il posto ideale per staccare completamente la spina.

Un'isola non troppo grande, facile da circumnavigare in giornata a bordo di una long tail boat per circa 300 bath, cioè sette euro (ne leggete qui) o magari in un'imbarcazione più comoda con un'escursione organizzata. 

Un'esperienza che va fatta per esplorare i fondali marini di ogni baia con lo snorkeling, per nuotare con gli squalibianchi (a noi è andata bene… ma saranno davvero innocui come dicono?) ed essere avvolti da banchi di pesci variopinti. 

Noi abbiamo scelto la nostra sistemazione ad Aow Leuk Bay, un bungalow interamente fatto di legno con una vista mare da sogno. I bungalow sono gestiti da una famiglia thailandese, gentile e sempre sorridente. Così gentile da offrirci persino un passaggio gratuito fino al porto, facendoci risparmiare dieci euro di taxi. Della gente meravigliosa.

Sappiate però che dovrete munirvi di repellente anti zanzare e di una buone dose di coraggio per fare la doccia: non esiste l'acqua calda!

Ah, non allarmatevi per lucertoline o uccellini in camera, né per aver visto un esemplare di iguana sulla terrazza panoramica. 

 

 

Terza tappa: Koh Nang Yuan

Quando penso al paradiso terrestre, penso a questa piccola isola: Koh Nang Yuan.

Dicono sia una delle dieci isole più belle al mondo. Più che possibile.

Una lunga striscia di sabbia bianchissima su cui crogiolarsi al sole, riposarsi dopo lo snorkeling e mettersi comodi per godersi il vero spettacolo: i tramonti (guardate un pò qui).

E' questa la vera bellezza dell'isola, quella che coloro che visitano l'isola con un'escursione fino alle cinque del pomeriggio non potranno mai apprezzare.

Ed è per questo che noi abbiamo deciso di pernottare sull'isola. Per poter godere di questa meraviglia della natura quando gli schiamazzi della gente sono terminati. Quando l'isola è silenziosa e non si sente altro che il dolce dondolio delle onde del mare.

Ne vale davvero la pena.

I bungalow sull'isola sono gestiti dal governo thailandese. Anche qui non esiste acqua calda, non esistono grandi comfort e l'unico posto per mangiare è il ristorantino all'ingresso principale (che non è niente male!).

Quarta tappa: Koh Samui

Koh Samui rappresenta forse lo stereotipo di quel che un italiano (che si affida ai luoghi comuni) si aspetta dalla Thailandia.

Happy hour, discoteche, saloni massaggio con belle ragazze orientali dagli abiti succinti all'ingresso, ristoranti costosi gestiti da rinomati cuochi italiani.

Al giorno d'oggi Samui è molto più occidentale che orientale (ne ho parlato in un precedente post). 

Tuttavia ci sono dei pro e dei contro. 

A Samui ho trovato l'acqua calda. E farsi un bagno con l'acqua calda dopo giorni di docce ghiacciate non è affatto male!

A Samui ho trovato tanta gente per strada anche in tarda serata. Perché troppa quiete dopo un po' annoia. 

Insomma Koh Samui non è il grande male. Per me va vista, ma non a discapito di quelli che sono i veri gioielli del golfo. 

Koh Samui è anche l'isola delle escursioni. Ce ne sono a centinaia (qui un esempio). 

Tuttavia per me il modo migliore - e più economico - per vedere l'isola è quello di affittare una moto, a patto che si faccia attenzione. Già. 

Samui è famosa per i suoi numerosi incidenti stradali e non dimenticherò quella donna sconosciuta che ci fermò per strada preoccupata pregandoci di essere cauti per strada. 

E anche se gli altri vanno in quattro su una moto, fregatevene. Usate il casco e siate prudenti.

E - un consiglio spassionato - fate l'assicurazione di viaggio prima di partire. Vi consiglio di dare un'occhiata alle polizze assicurative di Heymondo, economiche e affidabili - le utilizzo anche io. Sul sito vi aspetta uno sconto del 10% - riservato ai miei lettori.

A Samui ho alloggiato al Cinnamon Beach Villas. Ne ricordo ancora il profumo piacevole, la pulizia e l'arredamento orientale. Davvero un posto accogliente.

E infine la chicca: l'aeroporto di Samui. Più che un aeroporto sembra un resort. 

Seduta nella "hall" aspettavo che da un momento all'altro sbucasse il trenino turistico. E quel trenino è arrivato davvero… e ci ha portato al nostro volo per tornare a Bangkok.

Informazioni utili

 

  • Cibonon c'è nulla da temere. La cucina thailandese non solo è molto varia, ma è anche ottima. Ottima al punto tale che sono alla ricerca disperata di un ristorante thai dalle mie parti! L'unica pecca? La cucina thailandese è decisamente piccante! Non ho mai lanciato fiamme come in Thailandia. Tuttavia, posso dire che dopo essermi fatta "le ossa", qui in Italia riesco a tollerare molto più di prima pepe e peperoncino. 
  • Prezzi: considerate che un euro vale più di 40 bath. E spesso con 400 bath si riesce a consumare un pasto in coppia! Provare per credere. Per non parlare dello street food, ancora più economico. 
  • Sicurezza: in Thailandia mi sono sempre sentita sicura. Sicura persino di passeggiare da sola per strada. Attualmente ci sono un po' di allarmismi dal punto di vista politico. Prima di pianificare un viaggio in questa terra meravigliosa, vi consiglio di consultare il sito di Viaggiare Sicuri.

 

Per lasciarvi ispirare vi consiglio il mio libro "La mia Thailandia, storia di un profondo amore" edito da goWare.

Tengo a precisare che questo libro non è una guida, ma una personale fonte d'ispirazione.

Lo trovate su Amazon in versione ebook o cartacea (print on demand):

https://www.amazon.it/Thailandia-Storia-profondo-amore

Per l'organizzazione del viaggio potrebbe anche interessarvi: 

Cosa mangiare in Thailandia

La Thailanda in 10 posti da vedere, ispirazioni per un primo viaggio 

Thailandia del Nord: ispirazioni per un viaggio a Chiang Mai