New York è stato il sogno di una vita. 

Beh, magari non una vita (tanto vecchia non sono). Ho sognato New York sin da piccola, ecco.

 Complici Mamma Ho perso l'aereo, Autumn in New York e i classici ambientati nella Grande Mela? Probabilmente sì.

Fatto sta che il mio primo lungo viaggio mi ha portato proprio qui, nell'ombelico del mondo

 E diciamo pure che l'idea di questo blog è nata in sordina tra una passeggiata a Central Park, un hamburger a Hell's Kitchen e un Manhattan super alcoolico - lo so, ci vuole fantasia per ordinare un Manhattan a Manhattan!

Metti due amiche a New York, due ragazze pugliesi che dopo aver divorato ogni singolo episodio di Sex and The City, dopo aver immaginato l'arrivo di un fantomatico Big, dopo aver sognato di essere sulla 5th Avenue nei panni di Carrie e Samantha (magari senza tacco 12), ce l'hanno fatta. 

Metti due amiche che hanno provato l'ebbrezza di uscire da Starbucks col cappuccino ancora bollente, per poi scoprire che il caffè è meglio prenderlo al bar di fronte, quello con il cameriere simpatico e i pancake più buoni al mondo.

E occorre prestare attenzione a non farsi prendere troppo la mano: andare verso la metro cantando Uptown girl di Billy Joel può far sbagliare ingresso, perchè l'ingresso giusto per Brooklyn è "Downtown", dalla parte opposta.

Metti due amiche che passeggiano a Central Park, il parco-polmone di Manhattan.

E molto di più: Central Park è una gigantesca vetrina da cui "ammirare" il curioso mondo dei newyorchesi e - chi l'avrebbe mai detto - diventare involontariamente spettatori di una cerimonia nuziale dagli abiti decisamente kitsch. Emozionante, devo ammetterlo.

Emozionante anche il sottofondo della musica jazz che in una cornice del genere calza a pennello, soprattutto d'inverno.

E accorgersi che il polmone di New York è talmente grande che ci si può perdere. 

Due ragazze per la prima volta a Central Park più che Sex and The City possono solo fare un remake di Mamma Ho Riperso l'Aereo. Non c'è storia.

Metti due amiche che ad Harlem scovano il famigerato scuola bus giallo che dopo averlo visto tante volte nei Simpsonsembra quasi un'apparizione surreale.  

E scoprire che la Columbia University esiste davvero ed è più spettacolare di come ce l'eravamo immaginata, anche a costo di essere scambiate per due studentesse in cerca di informazioni. 

Metti due amiche a cui luccicano gli occhi al solo pensiero di aver messo piede a New York, di aver conosciuto il famoso italiano maccheronico-dialettale degli italiani d'America (che io trovo adorabile!), di essersi fatte incantare dallo storico Tiffany & Co, di aver realizzato insieme un grande sogno.

D'altronde, a New York può accadere qualsiasi cosa.

Sembra una frase di quelle commedie americane viste e riviste che le battute ormai le conosciamo a memoria.

Ma è proprio così. Può accadere qualsiasi cosa.

E' la città dei grandi incontri, il punto nevralgico in cui confluiscono personalità provenienti dall'intero globo. Per la città potresti imbatterti in un set cinematografico e conoscere niente popò di meno che quel mito di Adam Sandler - true story, ma sfortunatamente questo è capitato ad un mio amico, non a me.  

Ritenta, sarai più fortunata.