Nell'immenso Central Park ho visitato la sezione che Yoko Ono ha dedicato al grande John Lennon e che prende il nome proprio da una canzone dei BeatlesStrawberry Fields.

Si tratta di una delle zone del parco più gremite di turisti - credo più per la notorietà della coppia che per la bellezza del posto in sè. Pare che ad attrarre maggiormente la gente sia la scritta Imagine, dall'omonima e celebre canzone, posta proprio al centro dell'area.

Lì per lì, nonostante Imagine sia una canzone che ho sempre adorato, non capii il perchè di tutta quella frenesia attorno a quelle sette lettere incise a terra. Poi ci ho riflettuto. 

Immagina [tradotto in italiano rende meglio] non è una parola come tutte le altre perchè, benchè la definizione sia sempre la stessa su qualunque dizionario, nella realtà il suo significato si può ridurre a otto lettere per i più cinici e razionali, ma per i sognatori può anche estendersi fino a raggiungere dimensioni inverosimili.

Tutti abbiamo il potere dell'immaginazione, ma non tutti siamo capaci di metterlo in pratica in un'epoca in cui la normalità è avere ogni cosa a portata di mano, in cui chi si ferma è perduto ed ogni secondo è prezioso. Prezioso per cosa? 

Pochi giorni fa leggevo un articolo di Cabiria (che consiglio vivamente di leggere) sulla NON linearità del tempo e sulle sovrastrutture che materialisticamente tendiamo a creare nella nostra società.

Il concetto di Tempo è come una sorta di imprinting e ci viene inculcato sin da piccoli da chi ci sta intorno.

Chi, come me, ha assorbito inconsciamente l'idea di tempus fugit rischia di rimanere ingabbiato in una prigione le cui mura sono fatte di orologi e appuntamenti. 

L'immaginazione può salvare: può aiutare a prendere le distanze da questa inutile corsa contro il tempo.

E allora quando ci si accorge che il lavoro e gli impegni stanno prendendo il sopravvento sul benessere dello spirito, quel che resta da fare è fermarsi a immaginare qual è il giusto sentiero per la felicità.

Chi immagina non perde tempo bensì ne guadagna, perchè l'immaginazione è vita, desiderio, speranza, è una miccia sempre accesa che alimenta costantemente l'anima.

Io cosa immagino?

Immagino una me meno impulsiva e sempre positiva e mi impegno quotidianamente ad esserlo. 

Immagino un mondo con meno pregiudizi, meno egoismo, maggior apertura mentale, più entusiasmo, maggiore condivisione e slancio verso il prossimo. Utopia? Forse. 

You may say I'm a dreamer - per parafrasare John Lennon - ma l'importante è che io immagini. 

E allora immagina. 

Immagina quello che vorresti davvero fare, ma non limitarti a sognare. Fallo.