Finalmente ci siamo. Dopo i tre post in cui ci siamo imbattuti nella parte vecchia di Dubai, nel deserto e nelle tradizioni, si cambia musica con l'altra faccia della medaglia.

Già , perché Dubai è un contenitore di antichità e modernità e, che vi piaccia o no, lascia tutti a bocca aperta.

Da dove partire, se non dal simbolo indiscusso della città? Il Burj Al Arab, anche noto come "la vela" è l'hotel più alto al mondo ed uno dei più lussuosi, vantando non cinque, ma ben sette stelle.

Arrivati in hotel prima dell'alba, dopo un breve riposo, decidemmo di farci condurre dal tassista (i taxi a Dubai costano pochissimo!) nella spiaggia più vicina.

Ed eccoci qui, a Jumeirah Beach. Se immaginate una spiaggia paradisiaca dalla sabbia finissima, beh, vi sbagliate di grosso (anche se personalmente l'ho preferita a quella di Miami). Eppure non vi sarà indifferente sguazzare nell'acqua con questa meravigliosa costruzione dinanzi a voi. Ho visto centinaia di turisti perdere ore per immortalare il panorama!

Io invece ho dedicato più tempo nell'immortalare qualche passante che catturava la mia attenzione, in particolare le donne coperte interamente da veli e lunghi vestiti, mentre mi chiedevo come facessero a resistere al sole cocente.

Curiosa di vedere dall'interno questa vela extralussuosa, già dall'Italia ho fissato una prenotazione al tramonto nel bar panoramico dell'hotel (SkyView Bar). Il dresscode per accedervi è piuttosto rigido: niente infradito, bermuda o canotte. Così ci mettiamo in ghingheri (ma non troppo) per l'evento e per non rischiare di tardare arriviamo persino un pò in anticipo, giusto in tempo per goderci il tramonto.

Appena possibile, ci avviamo ad entrare nella hall. Meraviglia delle meraviglie... le sette stelle anche se non del tutto approvate, si sentono e si vedono.. eccome se si vedono!

La foto seguente non rende molto, ma si tratta dei vari piani che si susseguono sino al soffitto.

Ed eccoci in cima. Ultimo piano, SkyView Bar. Dopo alcuni minuti di attesa, ci possiamo accomodare - con gran fortuna - in una posizione ottimale per ammirare il panorama. Lo staff è super disponibile e ci coccola portando stuzzichini a profusione anche dopo aver ordinato. A fine serata, mi è stata anche regalata una rosa :p .

La famosissima vela rischia però di farsi surclassare dalla più recente costruzione del Burj Khalifa, il grattacielo più alto al mondo con i suoi impressionanti 636 metri di altezza. Visto in foto può fare anche effetto, ma dal vivo è tutt'altra cosa. Non avevo mai visto niente del genere, sebbene solo pochi mesi fa mi lasciai impressionare dall'Empire State Building, il grattacielo attualmente più alto di New York, che arriverebbe solo a metà del Burj Khalifa!

Nonostante il megalusso della vela, ammetto che preferisco di gran lunga l'hotel più bello di Palm Jumeirah (un'isola artificiale a forma di palma in cui ci sono numerosissime villette sul mare e famosi hotel): l'Atlantis Hotel. I colori, la struttura e il verde mi ricordano un pò La Sirenetta Disney. Difatti all'interno vi è anche un parco acquatico meraviglioso in cui è possibile "incontrare" i delfini.

Ho potuto vedere più da vicino queste villette extralusso con spiaggia privata mediante la supermetro di Palm Jumeirah che parte esattamente dall'Atlantis Hotel. Giusto per farsi un'idea.

 Nel kitsch di Dubai rientra anche l'acquario più grande del mondo nel centro commerciale più grande al mondo, il Dubai Mall.

E in ultimo.. la più grande pista da sci indoor al mondo, all'interno dell' Emirates Mall. No, non è uno scherzo: la neve nel deserto!

Giuro che all'interno faceva freddissimo [da notare la mia faccia appena entrata] nonostante fossi "munita" di calzamaglia, cappello e guanti!

Ammetto che la neve sembra vera, la situazione è molto realistica e il posto vale una visita, ma come mi disse un nostro connazionale incontrato per caso: Eh bello sì, ma le nostre Alpi son mille volte meglio! :D

Comunque è stato bello questo "diversivo" al mare con tanto di escursione termica! 

Purtroppo questo post non è sufficiente per testimoniare il lusso sfrenato della parte nuova della città. Non mi è stato possibile immortalare il marmo di Carrara delle strisce pedonali (a differenza del nostro asfalto verniciato che sbiadisce col tempo!) nè i mosaici colorati che abbelliscono i sottopassi. 

Non dico di essere favorevole a tutto questo denaro sperperato, ma la cura del dettaglio che ho visto in questa città è sbalorditiva!